L’emergenza parcheggi all’ospedale San Vincenzo continua ad attendere una soluzione risolutiva e si fa avanti il Comune di Taormina con una sua possibile soluzione per risolvere un problema che rimane irrisolto ormai da tanti, troppi, anni. I posti disponibili per l’utenza ma anche per il personale della struttura sono pochi e quelli attorno all’edificio di contrada “Sirina” non bastano più: la svolta potrebbe arrivare soltanto dall’utilizzo di un terreno dell’Asp Messina, sito a monte del San Vincenzo, di cui si parla da tempo e che necessita di essere riqualificato e reso funzionale.
La Regione Siciliana aveva avviato qualche anno fa un iter per provare a realizzare delle opere per un importo complessivo di 26 milioni e mezzo di euro al servizio dell’utenza del presidio ospedaliero di Taormina. Sono state fatte, successivamente, altre stime che hanno ridotto tale progettualità a 20 e poi 16 milioni. Venivano previsti un parcheggio al servizio del presidio ma anche una elipista e una foresteria su un terreno a monte dell’ospedale, che è di proprietà dell’Asp Messina. Non vi è dubbio che bisogna aumentare la dotazione di posti auto in un nosocomio che da diversi anni ha dismesso i panni di presidio di zona ed è diventato una delle principali strutture ospedaliere della Sicilia, con diversi reparti di eccellenza e pazienti che arrivano praticamente da ogni parte dell’isola.
I posti auto sinora sono rimasti gli stessi, con i pochi spazi attorno all’ospedale, mentre l’utenza del Sirina è aumentata in termini esponenziali. Inoltre la presenza ormai stabile di una struttura specialistica come il Centro di Cardiochirurgia del Mediterraneo (Ccpm) porta da queste parti anche piccoli pazienti provenienti, insieme alle proprie famiglie, dalla Calabria. Senza dimenticare, poi, i vari centri abitati dell’etneo che dal 2015 non hanno più il presidio di Giarre e la cui utenza si è spostata su Taormina.
Ma il progetto avviato dalla Regione Siciliana non ha trovato copertura finanziaria nel bilancio e così ora il Comune di Taormina avanza una sua controproposta: l’idea lanciata dal sindaco Cateno De Luca è quella di arrivare ad un’intesa con l’Asp Messina, che detiene la titolarità dell’area a monte dell’ospedale e a quel punto a prendersi cura delle opere di rifunzionalizzazione dell’area e ad occuparsi quindi del parcheggio sarebbe l’Azienda Servizi Municipalizzati di Taormina. La soluzione è stata discussa dal sindaco De Luca con il presidente di Asm, Giuseppe Campagna, e a breve scatteranno i primi contatti con l’Asp Messina e con il neocommissario straordinario, Giuseppe Cuccì.
Sulla base di un’apposita convenzione con l’Asp Messina, l’Ufficio speciale della presidenza della Regione Siciliana aveva ultimato a suo tempo l’elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica che prevedeva la realizzazione di due nuovi corpi, uno a monte e l’altro a valle, destinati a ospitare i futuri 350 posti aggiuntivi per la sosta e gli altri servizi complementari. Tutto, però, come detto, si è impantanato sull’aspetto finale, certamente essenziale, inerente la dotazione economica complessiva da mettere a disposizione. Il Comune di Taormina, per il tramite di Asm, proporrebbe una rielaborazione complessiva del piano, andando semplicemente a rendere fruibile il terreno con i relativi posti a parcheggio, senza insomma, tutte le altre opere che venivano prospettate dalla Regione e che farebbero, invece, lievitare i costi. Niente centro congressi e niente foresteria, per intendersi, mentre non si esclude che in un secondo momento possa tornare d’attualità l’ipotesi di un’elipista. Si porrebbe, semmai, un problema, logistico ed infrastrutturale perché andrebbe creato il collegamento diretto tra il terreno e l’ospedale. L’area in oggetto si trova a monte del nosocomio e servirebbe un collegamento pedonale, una scalinata, o magari un’infrastruttura meccanica, come un ascensore. Per la città sarebbe un valore aggiunto, poiché questo parcheggio sarebbe collegabile con il centro storico attraverso i bus navetta di Asm Taormina.
Una svolta su questa problematica potrebbe, ad ogni modo, aiutare a risolvere il caos viario che grava ogni giorno, sin qui, sulla via Fontanelle, bretella in attività dal 2007, vicino all’ospedale, e dove ogni mattina si incrociano persone in cerca di un parcheggio per poi recarsi al “San Vincenzo” e chi invece, dalle contrade (Mastrissa) e dalla via Crocifisso, lungo questa strada stretta, si sposta tra Taormina e Giardini.