Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, nella seduta del 18 febbraio 2021, ha rivelato:
- che la gravissima situazione epidemiologica, in corso da un anno, ha aggravato le condizioni, già critiche, di vivibilità dei detenuti all’interno degli istituti penitenziari;
- che gli istituti penitenziari presentano problemi di sovraffollamento nonché gravi carenze sotto il profilo igienico-sanitario, come tali lesive dei diritti umani fondamentali;
- che tali criticità, a maggior ragione nell’attuale stato di emergenza, determinano l’impossibilità oggettiva di garantire il distanziamento dei detenuti e l’impiego dei necessari dispositivi di sicurezza;
- che è necessario vigilare sull’osservanza e sulla tutela dei diritti dei detenuti, nel rispetto del dettato costituzionale ed a garanzia della salute pubblica;
- che il Garante Nazionale ed il Garante Regionale per i detenuti svolgono un importante ruolo di vigilanza e monitoraggio delle condizioni di vita degli stessi e chiedono alle istituzioni competenti interventi immediati ed efficaci;
- che si rende necessaria l’istituzione del Garante Comunale, allo scopo di creare un canale privilegiato di collegamento e scambio tra il Comune e gli istituti penitenziari (quattro) ivi esistenti;
- che, peraltro, tale istituzione è già attiva in 55 Comuni Italiani;
- che il sistema carcerario ed i detenuti hanno diritto ad ottenere considerazione ed attenzione da parte degli organi politici e dell’opinione pubblica.
Pertanto Ordine degli Avvocati di Palermo ha deliberato di chiedere alle Autorità competenti l’istituzione del Garante Comunale per le persone detenute per la città di Palermo.
Inoltre ha disposto di trasmettere copia della suddetta al Sindaco di Palermo, al Presidente della Regione Siciliana, al Presidente della Corte d‘Appello di Palermo, al Presidente del Tribunale di Palermo, ai Consigli dell’Ordine degli Avvocati del Distretto.