Un immobile comunale abbandonato da anni in Contrada Carbolangeli sarà oggetto di un importante intervento di riqualificazione grazie alla collaborazione tra il Comune di Carini e l’Irccs Ismett.
“Ringrazio il Consiglio comunale – commenta il sindaco di Carini Giovì Monteleone – per aver accolto la proposta dell’amministrazione di destinare un bene immobile del Comune, acquisito per abusivismo edilizio, ad un utilizzo sociale e per prestare un servizio sanitario di alto livello che sarà complementare al vicino centro di ricerca Rimed in costruzione e al polo ospedaliero Ismett 2, che sorgerà in contrada Ponticelli“.
“Esprimiamo la nostra più profonda gratitudine ai due donatori americani , uno dei quali è medico, e al Comune di Carini per aver reso possibile questo progetto innovativo – dichiara Angelo Luca, direttore dell’Irccs Ismett – Il nuovo ambulatorio di oncologia integrata adotterà un modello consolidato negli Stati Uniti, che combina terapie convenzionali evidence-based con interventi complementari validati scientificamente: riabilitazione oncologica, supporto nutrizionale specialistico, agopuntura e mindfulness-based stress reduction. Approcci con evidenze consolidate nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti oncologici. Grazie al Comune di Carini trasformiamo così un bene pubblico abbandonato da molti anni in una struttura sanitaria dedicata ai pazienti più vulnerabili e alla ricerca traslazionale. La gratitudine dei pazienti americani verso l’Irccs Ismett non è episodica – continua Angelo Luca – Una precedente donazione ha già finanziato la palazzina per la ricerca che oggi ospita una biobanca, laboratori sperimentali e il Centro di Formazione Renato Fiandaca, che forma annualmente centinaia di professionisti sanitari in procedure di emergenza e primo soccorso”.
L’intervento sarà realizzato senza oneri per l’amministrazione comunale e si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione del territorio di Carini dove è in corso di costruzione il Centro di ricerca della Fondazione Ri.Med e dove nascerà il nuovo Ospedale Ismett2 finanziato dalla Regione Siciliana e dal Governo nazionale.