Si rende noto che venerdì 8 agosto in orario pomeridiano sarà riaperto al traffico il cavalcavia n. 3 (sul quale insiste la strada provinciale n. 55 Spadafora -San Martino), ubicato al km 27+940 dell’autostrada A20/ME-PA in territorio del Comune di Spadafora. Tale riapertura dopo l’esecuzione della demolizione e dell’esecuzione dei lavori di ricostruzione, eseguiti da Autostrade Siciliane.
L’intervento è stato finanziato attraverso le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (delibere CIPESS n. 1 del 15 febbraio 2022 e n. 35 del 2 agosto 2022 per un importo complessivo di € 2.580.033,28). Per l’esecuzione dei lavori è stata stipulata un’apposita convenzione tra la Regione Siciliana – Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti (Beneficiario) ed il Consorzio per le Autostrade Siciliane (Soggetto Attuatore), che ha disciplinato gli adempimenti e le attività a carico delle parti pubbliche coinvolte.
Il progetto in esame è consistito nella demolizione delle parti residuali e nella ricostruzione del Cavalcavia 3 al km 27+940 sull’Autostrada A20 Messina – Palermo, ricadente nel Comune di Spadafora (ME). Il cavalcavia, così come progettato, presenta un impalcato in sistema misto acciaio-calcestruzzo con schema statico di trave continua su tre appoggi e si sviluppa per due campate identiche di luce pari a m 40, per una lunghezza complessiva di m 80. La sezione trasversale dell’impalcato è costituita dalla soletta in c.a. e da due travi principali in acciaio con sezione a doppio T, poste a una distanza trasversale di m 5,00 ed aventi altezza costante pari a m 2,00. La sezione stradale, di larghezza pari a m 10.00, è realizzata con una soletta gettata in opera di spessore totale pari a cm 30 (a lordo delle predalles), connessa alle flange superiori delle travi in acciaio con connettori metallici tipo “Nelson”. La soletta è stata gettata su “predalle” prefabbricate in c.a. tralicciate. La sezione stradale prevede da un lato un cordolo di m 0,75 per l’alloggiamento delle barriere di sicurezza, e dall’altro un marciapiede con larghezza complessiva pari a m 1,75. La rimanente larghezza pavimentata, pari a m 7.50, si compone di due corsie di marcia e due banchine laterali. Completano l’impalcato le finiture, la pavimentazione di spessore di cm 10, le velette laterali prefabbricate e le barriere di sicurezza ed antisasso. Gli appoggi su spalle e pile sono costituiti da isolatori elastomerici. I giunti sono del tipo in gomma armata.
Dopo la realizzazione delle sottostrutture (spalle, baggioli e dispositivi antisismici), la carpenteria metallica dell’impalcato è stata assemblata in aree di cantiere opportunamente individuate e poi sollevata dal basso con sistema di tralicci e carrelli idraulici semoventi modulari fino alla quota prevista. Una volta montata la carpenteria metallica, disposte le predalles autoportanti e le velette laterali prefabbricate, si è proceduto alla posa dell’armatura longitudinale e trasversale e quindi al getto della soletta. La pila è stata realizzata in opera con sezione piena rettangolare arrotondata alle estremità. La fondazione della pila è costituita da un plinto di dimensioni pari a 8,00×5,00×1,80 m e da 6 pali trivellati φ1000 di 20.00 m di lunghezza. Le spalle sono di tipo a trave cuscino, costituite da un plinto da 11,00×5,00×1,50 m, 8 pali trivellati φ1000 da 25.00 m di lunghezza, paraghiaia da 50 cm e muri di risvolto da 50 cm.
I lavori dell’opera hanno avuto inizio in data 21/04/2023 e si sono conclusi in data 11/07/2025. La ricostruzione del viadotto, che entrerà in esercizio venerdì prossimo, è particolarmente attesa dai Comuni e dalle numerose imprese insediate sul territorio, e consentirà di potenziarne le capacità produttive, favorendo i trasporti commerciali da e per questa area della città metropolitana di Messina.