Antonino Speziale torna libero.
L’ultrà del Catania, nella giornata di martedì, completerà gli otto anni ed otto mesi di pena a cui era stato condannato per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia Filippo Raciti. Il fine pena, infatti, è previsto per il 15 dicembre 2020.
Il rappresentante delle forze dell’ordine etneo rimase ferito mortalmente durante gli scontri del derby Catania-Palermo del 2 febbraio 2007. Secondo la ricostruzione dell’accusa il 2 febbraio del 2007 diversi tifosi del Catania tentarono di ‘sfondare’ il cordone di protezione delle forze dell’ordine. L’obiettivo era quello di impedire il contatto con dei supporter del Palermo. In quel contesto Speziale e Micale avrebbero lanciato contro la polizia un sottolavello in lamierino centrando Raciti procurandogli una lesione mortale al fegato. L’ispettore di polizia morì dopo il ricovero nell’ospedale Garibaldi di Catania.
IL COMMENTO DELL’AVVOCATO LIPERA
Una tesi mai accettata dal legale di Antonino Speziale, Giuseppe Lipera, che commenta così la scarcerazione del proprio assistito. “Ci crederò soltanto quando lo vedrò uscire dal carcere di Messina, visto quello che abbiamo passato per questo caso“.
Il penalista, che lo ritiene innocente, aveva presentato delle richieste per anticipare la scarcerazione. Ma le domande sono state rigettate. Lipera ha inoltre richiesto la revisione del processo, riprendendo la tesi del ‘fuoco amico’ che imputa la morte dell’ispettore all’impatto con una Land Rover della polizia.
Un’innoncenza, quella di Speziale, sostenuta a piena voce dal padre Roberto, intervenuto negli scorsi mesi ai nostri microfoni.
“La realtà è questa, purtroppo su Antonino Speziale ci sono stati dei pregiudizi – commentava Roberto Speziale -. Non gli è stato concesso nulla. Nessuno si è assunto la responsabilità di decidere, per paura che poi qualcuno potesse dire ‘per colpa tua è uscito’ o ‘per colpa tua non è uscito…’. Mio figlio è un caso a parte e chi ne parla fa finta di non capire. Non si vuole la verità. Guardi, un sacco di persone che incontro in giro mi dicono tutti la stessa cosa, ‘Antonino Speziale è innocente‘. Intanto non gli è stato concesso nulla, sta soffrendo”.