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Cassa integrazione in ritardo, Musumeci: “Chiedo scusa ai siciliani. Se qualcuno ha sbagliato, pagherà” | VIDEO

giovedì 7 Maggio 2020
Musumeci

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Non si placa la bufera sulla vicenda della cassa integrazione in Sicilia: a farne le spese è il dirigente generale dell’assessorato al Lavoro, Giovanni Vindigni, che ha rassegnato ieri le dimissioni dalla carica.

A causare violenti polemiche sono stati da un lato il ritardo con il quale la cassa integrazione viene erogata ai lavoratori siciliani, molti dei quali non hanno ricevuto ancora nulla. Dall’altro la decisione di assegnare un bonus da 10 euro ai lavoratori della task force per ogni pratica completata.

Oggi il governatore Nello Musumeci insieme all’assessore Scavone cercano di buttare acqua sul fuoco in merito alla vicenda attraverso una conferenza stampa indetta in streaming a causa dell’emergenza del coronavirus.

“Noi ci occupiamo essenzialmente stamattina dei due temi legati al dipartimento Lavoro e famiglia. I 100 milioni liberati dalla Giunta alle famiglie povere siciliane e la cassa integrazione. La conferenza stampa serve a fare un minimo di chiarezza: Le iene e gli sciacalli sono una fauna particolarmente diffusa nell’ambiente della politica e in particolare in Sicilia dove l’habitat è quello adatto. Invece di avere rispetto per tutta la gente che si impegna a fare il possibile ci si avventa sulla preda con una voglia di vendetta. Lasciamo stare la fauna della quale avremo modo di parlare in altra occasione.

Chiedo scusa a tutti i lavoratori che hanno atteso le risorse che loro aspettano – dice Musumeci – So di tanta sofferenza. Abbiamo ricevuto lettere dei lavoratori e dei figli dei lavoratori che hanno evidenziato lo stato d’ansia. E mi assumo per intero la responsabilità politica. Senza cercare alibi e non ne cercheremo neanche questa volta. Vi assicuro che andrò avanti fino in fondo per capire se c’è stata condotta dolosa e qualcuno pagherà. Il dottore Vindigni ha consegnato la sua lettera delle dimissioni che noi abbiamo accettato. Conoscendo il direttore Vindigni posso dire che è persona per bene. Ha voluto responsabilmente io lascio. Tornerà a dirigere l’ufficio di Ragusa. Ma la colpa di tutto di quello che è accaduto è mia è solo mia. Chiedo veramente scusa ai destinatari”.

“Abbiamo espletato 27mila pratiche su un totale di 40mila pratiche. Con questo modello possiamo espletare tutta la disoccupazione”. Afferma  Scavone che poi aggiunge: “mi sento uno stupidotto, ma non mollo” rispondendo ai cronisti che in video-conferenza stampa gli hanno chiesto se pensa di dimettersi per i ritardi nelle pratiche per la Cig in deroga attesa da migliaia di lavoratori in Sicilia. Della stessa opinione Nello Musumeci. “Se qui si dovesse dimettere qualcuno, quello sarei io: ma questo sazio non lo do a nessuno. Siamo in Sicilia, i problemi sono stanti e se il ragionamento è questo ci sarebbe una dimissione al giorno“.

Infine l’assessore Scavone tiene  a precisare che: “Abbiamo costituito una task force per affiancare i comuni sulla rendicontabilità. Il sistema è troppo burocratizzato per espletare tutte queste domande di cassa integrazione. Il sistema non riguarda solo noi ma ogni Regione. Ma le polemiche si sono scaraventate solo ed esclusivamente in Sicilia. Per carità siamo partiti in ritardo ma ci siamo accorti di una quantità di errori incredibili. Tra aziende che non appartengono al sistema, ad errori di partite iva. 1500 sono le pratiche che sono state esitate negativamente. Io sono convinto che certamente nel mese di maggio riusciremo a completare tutte le pratiche”.

 

IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA:

 

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