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Castelmola da record: 40 milioni di finanziamenti ottenuti in 6 anni

venerdì 9 Marzo 2018
Orlando Russo
Orlando Russo

Lo hanno ribattezzato “il borgo dei record” e forse mai espressione fu più azzeccata per definire Castelmola, piccolo Comune del messinese, che domina Taormina, con 1125 abitanti e che dal 2012 è guidato dal sindaco Orlando Russo. L’artefice del “miracolo” castelmolese è stato rieletto nel giugno 2017 in una tornata elettorale senza competitori che lo ha visto unico candidato al governo locale. E proprio dal secondo semestre 2012 a questi giorni Russo, con la sua Amministrazione, è riuscito a portare nelle casse del palazzo municipale ben 40 milioni di euro con una lunga e impressionante sequenza di decreti di finanziamento che arrivano ormai con puntualità “svizzera” a Castelmola dalla Regione, dal Governo centrale e dalla Comunità Europea. Fondi per il dissesto idrogeologico, ma anche per mettere in sicurezza il costone del Castello (2 milioni di euro, ottenuti nei giorni scorsi), per rifare i plessi scolastici e per diverse opere sul territorio.

“Il nostro effettivamente è un piccolo grande record se si pensa che parliamo di un piccolo Comune – spiega Russo – ma la verità è soltanto che le cose hanno poi un buon esito se si lavora con impegno, serietà e caparbietà per centrare gli obiettivi. Castelmola è una cittadina che nel corso degli anni ha accumulato gravi problemi di dissesto idrogeologico nella quasi totalità del territorio ed è questo il “nemico” che abbiamo combattuto in queste due legislature, nella prima già conclusa e in quella iniziata lo scorso anno. Abbiamo ereditato una situazione difficile ed anche nel corso di questi anni si sono verificate ulteriori frane, come ad esempio quella di Cuculunazzo, ma non ci siamo mai fatti prendere dallo sconforto e abbiamo presentato i vari progetti, poi valutati positivamente e finanziati dalla Regione”. Mentre località più blasonate come la vicina Taormina fanno enorme fatica ad avere fondi dalla Regione, il borgo turistico viene, insomma, visto come un modello positivo in ambito siciliano e più in generale nel contesto del Sud Italia.

“Non so se siamo un modello di buon governo e se così è la cosa ci riempie di orgoglio – commenta Russo -, ad ogni modo abbiamo ancora diversi progetti per i quali contiamo di ottenere ulteriori finanziamenti. E abbiamo il grande sogno delle funivie”. Russo sta guidando l’iter che punta al futuro collegamento su fune tra i vari Comuni dell’hinterland ionico, tra Giardini, Castelmola, Letojanni, Mongiuffi e Gallodoro, con Taormina che sta ancora valutando la propria posizione.

I rispettivi sindaci hanno sottoscritto una intesa attraverso l’Unione dei Comuni Naxos-Taormina, finalizzata alla previsione del progetto, già pronto, e alla successiva istanza di finanziamento da inviare nelle opportune sedi del Governo e della Comunità Europea. Serviranno circa 18 milioni di euro. Un investimento ingente, nel quale però i sindaci del comprensorio ionico credono fermamente. E il primo cittadino di Castelmola attende adesso l’adesione di Taormina all’iniziativa: “Le funivie comprensoriali consentirebbero di mettere in collegamento i territori e le peculiarità turistiche e culturali, dando un notevole incremento all’economia locale, che in questi anni ha subito momento di grande crisi. Taormina non può mancare e la convinceremo ad unirsi a noi”.

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