Quasi 130 milioni di euro di risorse del Pnrr per mettere in sicurezza 167 luoghi di culto, principalmente le chiese, luoghi di riunione e raccolta.
Il Ministero della Cultura ha infatti assegnato risorse in tutta Italia per l’adeguamento nell’ambito di “digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale, sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del FEC e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art), sicurezza sismica nei luoghi di culto, torri e campanili“.
Castelmola è tra i luoghi interessati da questa ristrutturazione. Si tratta di più di un milione di euro destinati alla Chiesa Madrice. Una ristrutturazione nella sua interezza, un rifacimento che riguarda principalmente l’impianto di riscaldamento. Infiltrazioni di acqua sulla pareti, soprattutto nella cripta, sistemazione del campanile, dipinti da restaurare, e infine andrebbe ripreso e messo in funzione l’organo storico del duomo.
“Castelmola, uno dei borghi più belli d’Italia, cerca di mostrarsi così come deve mostrarsi un borgo con tale riconoscimento. Sono circa 17 i chilometri di territorio e 250 chilometri di strati, di cui 35% della popolazione al centro e 65% divisa sui 17 chilometri”. Queste le parole di Orlando Russo, sindaco di Castelmola.
“Le nostre esigenze, pur essendo un piccolo paese per numero di popolazione, sono tante, molto di più di quelle che può avere un paese con più abitanti ma che si chiude in 3-4 chilometri di territorio“.
Un borgo che si trova ad avere 1 milione di presenze l’anno, un luogo visitato da siciliani e non.
Quindi, un vasto piano di nuovi interventi, da nord a sud, che danno di conseguenza concretezza ai progetti di tutela e valorizzazione dei luoghi. Si tratta di luoghi identitari che testimoniano cultura e storia dei territori e che richiamano turisti di ogni parte del mondo.
Non solo metterli in sicurezza questi luoghi, ma farne soprattutto un’occasione di sviluppo socio-economico.