E’ di due arresti il bilancio del blitz dei Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa, che li hanno colti in flagranza per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, al termine di una articolata attività info – investigativa svolta dai militari, che li ha indirizzati in una delle palazzine di viale Grimaldi, nel popoloso quartiere di Librino.
Una attività illecita estremamente odiosa per gli onesti residenti della palazzina che, quotidianamente, erano costretti a osservare e tollerare il costante smercio di droga nell’androne al pianterreno del condominio, che causava, anche di notte, un ininterrotto viavai di acquirenti. Un modus operandi ormai consolidato e sostanzialmente uguale a quello già accertato dai Carabinieri la scorsa settimana, quando è stata smantellata una piazza di spaccio che operava in viale Moncada 13, con l’arresto di 3 persone.
Anche in questo caso, il fatto che per permettere allo spacciatore di lavorare in assoluta serenità e al riparo dai controlli delle forze dell’ordine, veniva regolarmente impedito ai condomini di accedere all’edificio da quel passaggio, chiuso da un grosso portone blindato, bloccato dall’interno dal pusher con un chiavistello e ben presidiato da una vedetta, incaricata di filtrare gli accessi.
In tale contesto i Carabinieri, scoperta la nuova piazza di spaccio, hanno quindi deciso di intervenire, ponendo fine a questa situazione di ulteriore illegalità.
Riguardo proprio alla condotta del blitz, i militari hanno dapprima optato per un appiattamento in modalità “discreta” in prossimità dello stabile, che ha permesso loro di monitorare il continuo andirivieni di clienti e le numerose cessioni di stupefacenti realizzate, proprio come in viale Moncada, sempre attraverso una piccola feritoia ricavata proprio nel portone di ferro.
Acquisito il dato informativo e definito il miglior approccio operativo d’intervento, si è quindi passati all’azione, che è stata rapida e sottotraccia a causa della presenza della vedetta.
Approfittando, così, di un inevitabile momento di distrazione, il 22enne catanese appostato di “sentinella”, è stato subito circondato e bloccato dai Carabinieri, che gli sono piombati alle spalle, impedendogli di dare l’allarme.
Nello stesso istante, un’altra squadra di militari ha sfruttato il ponteggio per la ristrutturazione montato all’esterno del palazzo, per salire sino al livello superiore e quindi, attraverso la finestra delle scale, entrare e scendere le rampe di scala sino al piano terra, sorprendendo così, alle spalle, l’ignaro spacciatore 21enne, che credeva di trovarsi al sicuro grazie alla porta blindata.
Perquisito, così, tutto l’ambiente, all’interno di una borsa, sono è stati trovati in due barattoli di plastica al cui interno erano contenute 88 dosi di cocaina (per un totale complessivo di 27,35 grammi), una dose di marijuana, la somma di 428,00 euro ed un foglio con la rendicontazione della compravendita della droga.
I due giovani sono stati associati nell’immediatezza al carcere catanese di Piazza Lanza a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto emettendo nei loro confronti una misura cautelare a seguito della quale sono stati sottoposti “ai domiciliari”.