CATANIA – “Un passaggio di consegne, non soltanto formale, che sancisce l’inizio di una nuova esperienza amministrativa”. Così il sindaco di Catania, Salvo Pogliese ha commentato, nella sala Giunta di Palazzo degli Elefanti, il momento istituzionale che lo ha visto avvicendarsi a Enzo Bianco nel ruolo di primo cittadino alla presenza dei vertici amministrativi comunali.
“Da oggi – ha detto Pogliese – ci mettiamo formalmente al lavoro con grande rispetto istituzionale e allo stesso tempo con passione e dedizione. Desidero ringraziare Enzo Bianco per l’impegno che ha caratterizzato questi cinque anni, con l’augurio che possa lavorare ancora per Catania nell’interesse esclusivo della città”.
“Non nascondo l’emozione di questo momento – ha sottolineato Bianco dopo il passaggio del ‘testimone’ – rivolgo dal profondo del mio cuore un sincero augurio di buon lavoro al nuovo sindaco, eletto con una larga maggioranza e pieno di passione ed entusiasmo per la nuova sfida. Non farò mancare il mio sostegno alla città nel ruolo di consigliere comunale e nelle attività che continuerò a svolgere in sede nazionale e europea”.
Durante l’incontro il sindaco Pogliese e l’uscente Bianco hanno siglato la revisione di cassa. Il dato contabile ha evidenziato alla data odierna una parte disponibile di circa 5 milioni di euro, a fronte di un’anticipazione di cassa disponibile di circa 188 milioni di euro.
Poche ore fa Pogliese ha aggiunto su Facebook: «Oggi ho incontrato l’avvocato Enzo Bianco, per un momento che non è stato solo il necessario adempimento di un obbligo imposto dal galateo istituzionale e dalla procedura. Credo fermamente, infatti, che passato il momento elettorale il dovere di chi serve le istituzioni sia di dialogare e confrontarsi con tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti della nostra città, mantenendo ciascuno il proprio ruolo, le proprie idee, la propria visione. Avevo già apprezzato il gesto compiuto dal professore Giovanni Grasso, candidato sindaco del M5S, intervenuto alla cerimonia per il mio insediamento formale a Palazzo degli Elefanti. Catania ha bisogno di recuperare una dimensione comunitaria, evitando contrapposizioni sterili e pregiudiziali.
Oggi si apre definitivamente un capitolo nuovo, della storia della città, per scrivere il quale sono già al lavoro da una settimana, notte e giorno.
I miei concittadini si aspettano tanto. Più che parole si aspettano fatti, atti, risposte. Con uno stile che sarà improntato al rigore e alla sobrietà.
La sfida della mia vita è non deludervi».