Le elezioni amministrative dello scorso mese di maggio, hanno assegnato una larghissima maggioranza alla coalizione di centro destra e ciò ha consentito, per un colossale effetto di trascinamento, ad Enrico Trantino di diventare Sindaco della città di Catania.
A distanza di soli pochi mesi dobbiamo domandarci se Trantino abbia ancora una maggioranza. Due gli episodi chiave che legittimano la domanda retorica.
“Nell’ultimo consiglio comunale, su una mozione promossa dalla consigliera del gruppo MPA, Serena Spoto, FdI, Lega e Gruppo Trantino Sindaco, hanno votato in un modo; MPA, FI, Nuova DC, in un altro” – afferma il consigliere Maurizio Caserta – “Non era materia da libertà di coscienza”. Si è discusso di una gara d’appalto dell’Autorità Portuale di Catania e Augusta per servizi di interesse generale dei porti e per la realizzazione e gestione della nuova stazione marittima di Catania, un’operazione dal valore complessivo di più di 170 milioni di euro.
La mozione chiedeva al Sindaco e all’amministrazione, di prestare attenzione a questa gara, per verificare quali siano gli effetti di queste decisioni sulla città, soprattutto con riferimento all’economia e al mercato del lavoro del territorio.
Insomma, un tema delicato ed un grosso affare su cui tanti hanno messo gli occhi. Il Sindaco, ha invitato il Presidente dell’Autorità Portuale, a riferire nell’aula consiliare, sulle caratteristiche di questo bando, al fine di chiarire i dubbi che la mozione aveva sollevato. Ed ha chiesto espressamente che la mozione venisse rigettata. Invece, la maggioranza si è spaccata e la mozione approvata. L’opposizione ha votato compatta a favore della mozione. Ma il dato politico che resta sul tavolo, è che 13 consiglieri di maggioranza su 22 presenti, hanno messo in minoranza il Sindaco.
“Si è trattato – continua Caserta – di una sconfitta politica che segue di una sola settimana quella ben più eclatante registrata alla precedente adunanza consiliare. La debolezza politica di un Sindaco – conclude il Capogruppo del PD – che ha ricevuto meno consensi della maggioranza che lo ha candidato è emersa in modo plastico: l’avv. Trantino, su alcune partite non di poco conto, sarà chiuso in un angolo. E’ evidente che il progetto del centro destra per la città di Catania non esiste. Esiste una somma di interessi particolari che hanno trovato conveniente coalizzarsi al fine di ottenere il risultato elettorale. Più che un Sindaco hanno cercato qualcuno da prendere politicamente in ostaggio.”