È giunta a un grande livello di efficacia l’attività di contrasto al fenomeno dei posteggiatori abusivi a Catania posta in essere dalla Questura di Catania, sul piano preventivo, e rilanciata dalla Procura della Repubblica sul piano repressivo.
A seguito delle numerose denunce operate dagli equipaggi della Polizia di Stato e dalle altre Forze di Polizia, la Procura della Repubblica presso il Tribunale ha emesso nell’ultimo bimestre altri 17 Avvisi di Conclusione Indagini Preliminari che, sommandosi a quelli già adottati, raggiungono un totale di 90 informazioni di garanzia.
Non si tratta, in sintesi, della mera liberazione del suolo urbano da questa piaga molesta e talvolta pericolosa; è, invece, un’operazione di trasparenza e di conquista della legalità e di civiltà a 360°, una strategia di educazione proattiva alla legalità che rimette al centro il singolo cittadino, con i suoi diritti e i suoi doveri civici, alla scopo di addivenire a quella consapevolezza della responsabilità sociale che connette, in ogni sua azione, ogni membro della comunità a tutti gli altri.
L’attività investigativa contro il fenomeno ha permesso di censire e sanzionare 369 persone e di contestare loro 1.338 sanzioni amministrative. Sono 148 i posteggiatori abusivi denunciati, anche più volte, e sono state 254 le comunicazioni di notizia di reato, considerando anche le recidive. Sono state inoltrate 34 richieste di revoca di Reddito di cittadinanza indebitamente percepito dai posteggiatori abusivi, e 21 sono già esecutive. Il questore Mario Della Cioppa ha emesso 66 Daspo, aprendo la strada alla valutazione giudiziaria della loro pericolosità sociale, e 41 Dacur, il cosiddetto ‘Daspo Urbano’.