Condividi
La decisione del gup

Catania, “inchiesta Pandora”: rinviata l’udienza per i tre patteggiamenti

lunedì 7 Ottobre 2024
Tribunale di Catania

Le pene congrue, ma occorre aggiungere un ristoro, come risarcimento danni, in favore del Comune di Tremestieri Etneo. E’ la decisione del Gup di Catania, Simona Ragazzi, sul patteggiamento presentato da tre degli imputati del procedimento Pandora, nato da indagini dei carabinieri su presunte infiltrazioni della criminalità organizzata ed episodi di corruzione al Comune di Tremestieri Etneo. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 21 ottobre.

Il patteggiamento è stato richiesto dall’allora consulente del sindaco Giuseppe ‘Puccio’ Monaco, assistito dal penalista Vito Pirrone, e dal professionista Paolo Di Loreto, difeso dagli avvocati Carmelo Peluso e Luigi Latino: imputati per associazione per delinquere e corruzione hanno concordato con la Procura, rispettivamente, la pena a due anni e nove mesi e a tre anni e sei mesi di reclusione. Per il Gup non è sufficiente: occorre prevedere un risarcimento danni. Lo ha già fatto il terzo imputato, accusato di corruzione: l’ex consigliere comunale Mario Ronsisvalle che, assistito dagli avvocati Walter Rapisarda e Salvo Sterlino, ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione, pena sospesa, e un ristoro di 20mila euro per il Comune di Tremestieri Etneo. Nei confronti di Ronsisvalle il gup Ragazzi ha successivamente disposto la revoca dell’obbligo di dimora a cui era sottoposto.

Nel troncone principale dell’inchiesta, è imputato, per due presunti casi di corruzione, il deputato regionale Luca Sammartino, leader della Lega in Sicilia. Con lui sono state rinviate a giudizio altre dieci persone. La prima udienza del processo è stata fissata per il 14 marzo del 2025 davanti la terza sezione penale del Tribunale di Catania. Altri dieci imputati hanno fatto accesso al rito alternativo del giudizio abbreviato. Tra loro l’ex sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando, e Pietro Alfio ‘Piero’ Cosentino, e due presunti esponenti di spicco di Cosa nostra: Francesco Santapaola e Vito Romeo, quest’ultimo cognato di Cosentino.

I quattro sono accusati di scambio politico-mafioso per le amministrative del 2015. Oltre a loro, all’udienza del 25 novembre, saranno chiamati a comparire davanti al gup anche Antonio Battiato, Salvatore Bonanno, Domenico Cucinotta, Antonino Cunsolo, Giuseppe Ferlito e Giovanni Naccarato.

Le indagini dei carabinieri dell’inchiesta Pandora sono state coordinate dal procuratore aggiunto Francesco Puleio e dai sostituti Rocco Liguori, Fabio Saponara e Santo Distefano.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Segesta Teatro Festival 2025, si allarga il Parco archeologico. Inaugurazione con Eugenio Finardi CLICCA PER IL VIDEO

La IV edizione, in scena dal 25 luglio al 24 agosto 2025, si è posta l’obiettivo di illuminare la strada verso una comprensione più profonda dell’animo umano, in un’epoca tristemente segnata dai conflitti e dalle divisioni

BarSicilia

Bar Sicilia, il mistero irrisolto dei Bronzi di Riace. L’esperto di storia Madeddu: “Prodotti altrove, ma il DNA è siciliano. Nessuno li tocchi da Reggio Calabria” CLICCA PER IL VIDEO

Con il presidente dell’Ordine dei medici di Siracusa ed esperto di storia e bronzistica greca, Anselmo Madeddu, affrontiamo questa spinosa questione a Bar Sicilia, nella puntata n.323 condotta da Maria Calabrese e Maurizio Scaglione.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.