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L'operazione

Catania, intensificati i controlli nel centro storico: raffica di multe

domenica 11 Febbraio 2024

È sempre alta l’attenzione sulla “movida” cittadina da parte delle forze di polizia, che, visti i risultati positivi, mantengono i servizi di presidio e controllo delle zone del centro storico cittadino catanese, nelle serate del fine settimana, in attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno e secondo quanto concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tra il Prefetto di Catania ed i vertici provinciali delle Forze di polizia.

Anche tra sabato e domenica, per assicurare la dovuta tutela ai frequentatori delle vie e piazze della zona della “movida”, ai clienti dei locali, ai residenti ed ai titolari delle numerose attività commerciali, con ordinanza del Questore di Catania sono stati predisposti mirati servizi interforze di vigilanza e di ordine pubblico.

I dispositivi sono stati realizzati nell’area di piazza Vincenzo Bellini e zone limitrofe da agenti della Questura di Catania e da militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con il supporto operativo di operatori della Polizia Scientifica, coordinati da un Funzionario della Polizia di Stato, mentre equipaggi dei Carabinieri e della Polizia Locale hanno operato in piazza Federico di Svevia. In entrambe le zone, gli operatori hanno effettuato un’attenta attività di osservazione sulle persone in transito o in stazionamento all’interno delle aree pedonali, al fine di prevenire comportamenti eccessivi, di disturbo e comunque improntati all’illegalità. Nel corso dei servizi, inoltre, è stata eseguita una capillare perlustrazione delle piazze e delle vie circostanti, alternata alla realizzazione di diversi posti di controllo.

Nella zona circostante piazza Bellini, gli equipaggi sono stati dislocati in modo da evitare l’accesso alla zona pedonale dalle strade laterali, soprattutto di motocicli, ma anche per vigilare sulle condotte degli avventori, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, come lo spaccio di stupefacenti o l’abuso di alcolici tra i giovani.

Nel corso dei servizi, complessivamente sono state identificate 89 persone e controllati 51 veicoli, con la contestazione di 13 infrazioni di norme del Codice della Strada.

In particolare, gli agenti della Polizia di Stato hanno contestato 10 violazioni del Codice della Strada, di cui due per il mancato uso del casco a bordo di motocicli, con il conseguente fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni e due per la mancanza di copertura assicurativa sul veicolo, sottoposto, pertanto, a sequestro amministrativo.

Durante le attività di perlustrazione, gli agenti delle volanti della Polizia di Stato, a seguito di segnalazione pervenuta alla sala operativa della Questura, hanno sorpreso un uomo intento ad esercitare, abusivamente e con atteggiamenti molesti, l’attività di parcheggiatore nella vicina piazza Lupo. L’uomo – un 39enne – è stato fermato mentre dava indicazioni per il parcheggio ad alcuni automobilisti, a cui, poi, richiedeva un compenso. I poliziotti hanno, pertanto, contestato l’illecito amministrativo al 39enne, applicandogli la sanzione pecuniaria prevista dal Codice della Strada ed allontanandolo immediatamente dal luogo in cui stava esercitando l’attività illecita.

Nell’area di piazza Federico di Svevia, i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno contestato tre violazioni del Codice della Strada, di cui una ad un motociclista che circolava senza fare uso del casco, con il conseguente fermo amministrativo del motociclo per 60 giorni ed una ad un altro motociclista che non si è fermato all’alt imposto dai Carabinieri e ha oltrepassato il posto il controllo senza fermarsi, venendo, però, identificato successivamente dai Carabinieri, che erano riusciti ad annotarne il numero di targa.

Nella vicina via Plebiscito, inoltre, i militari hanno sorpreso un 48enne mentre esercitava, abusivamente, l’attività di parcheggiatore, applicandogli le sanzioni previste ed allontanandolo dal luogo.

Grazie all’attività preventiva dinamica posta in essere e ai presidi attuati, nelle zone in cui sono stati eseguiti i servizi non sono state registrate criticità.

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