“Presidente, è sicuro che nessuno delle persone che ha già nominato o intende nominare nella logica dello spoils system abbia mai violato la normativa regionale?”
Non usa mezzi termini Cateno De Luca nel rivolgersi al Presidente della Regione Nello Musumeci in merito alle nomine di rappresentanti ed amministratori negli enti che a vario titolo sono controllati o partecipati dalla Regione.
Il parlamentare regionale di Sicilia Vera ricorda infatti che “dal 2010 è vigente una normativa regionale – per la quale all’epoca mi battei trovando ascolto nel Governo Lombardo – che ha introdotto non solo un preciso sistema di controlli sul sistema delle partecipate, ma soprattutto un chiaro elenco di sanzioni per coloro che non avrebbero adempiuto ai propri obblighi, fossero amministratori o direttori”.
“Non è ammissibile che oggi in Commissione Bilancio si sia discusso di razionalizzazione delle partecipate e applicazione della legge Madia – ha detto De Luca – quando già dal 2010 la Regione e la stessa ARS
hanno compiuto un lavoro egregio di verifica e conseguentemente approvato una ben precisa normativa”.
Quella normativa – esattamente la legge 11 del 2010 – prevedeva che coloro che fossero stati inadempienti nell’effettuare controlli e nell’applicazione delle norme di trasparenza, non avrebbero potuto
assumere altri incarichi per tre anni.
“Oggi quindi – conclude De Luca – non posso che chiedere a Musumeci di prestare molta attenzione nella scelta dei propri rappresentanti e dei dirigenti. Sicuro che nessuno dei nominati o dei nominandi non abbia
violato la normativa regionale sulla trasparenza della spesa pubblica?”