La cattedrale di Cefalù, inclusa con quelle di Palermo e Monreale tra i siti arabo-normanni del patrimonio Unesco, sarà ristrutturata. Il progetto della Sovrintendenza ai Beni culturali di Palermo è stato finanziato dalla Regione.
I lavori costeranno due milioni e 700 mila euro: si tratta di fondi del piano Fesr 2014-2020. I lavori riguarderanno anche il mosaico del Cristo pantocratore dal quale recentemente si sono staccate alcune tessere. “Questa – dice il sindaco Rosario Lapunzina – è una bella notizia. Si aggiunge a una nota del dipartimento regionale dei Beni culturali con la quale comunica un importante passo avanti dell’iter che porterà, entro l’anno in corso, alla conclusione dei lavori di restauro e di sistemazione dell’accesso monumentale (scalinata e sagrato) della cattedrale”. Queste opere hanno avuto un finanziamento di 619.756 euro.
In Sicilia “sia la proprietà, sia la tutela dei beni culturali è totalmente affidata alla Regione“, ma “in assenza di una futura, possibile ridistribuzione di competenze io offro tutta la collaborazione che il ministero può offrire per la valorizzazione di un sito Unesco“. Lo ha detto il ministro della cultura Dario Franceschini rispondendo oggi al Question Time alla interrogazione di Gabriella Giammanco (Forza Italia) che lamentava una situazione di degrado per il sito di Monreale, dichiarato patrimonio Unesco nell’ambito del percorso Arabo Normanno, e chiedeva un intervento del ministero “anche con l’invio di ispettori”.
In Sicilia, ha ricordato il ministro, lo Stato sui beni culturali “non ha nessuna competenza, le stesse soprintendenze sono dipendenti dalla Regione. Io non ho nessun titolo a mandare ispettori, nessuna possibilità di intervento”, ha aggiunto Franceschini. Nell’interrogazione, la deputata lamentava “molte criticità” per il sito, dai collegamenti “scarsi e inadeguati”, a carenze di parcheggio, dalla mancanza di un ufficio turistico alla “assenza di servizi igienici a disposizione dei visitatori”, oltre ad un “evidente degrado ambientale molto visibile e sotto gli occhi di tutti”.