“Sembra quasi essere diventato un segreto di Stato il Centro diurno anziani di Borgo Nuovo, con vari uffici comunali che sembrano ostinarsi a non dare chiarimenti nonostante ripetuti solleciti“, a dirlo è Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo dell’Udc, che prosegue: “Ormai da mesi tutti i settori dell’Amministrazione conoscono la spiacevole vicenda del centro di piazza S. Cristina, di proprietà comunale ma che di fatto viene gestito da privati, pur senza alcun affidamento formale”.
“Inoltre, sembrerebbe pure che le utenze (luce, acqua, ecc.) sarebbero pagate dal Comune, che così si accolla costi senza alcun motivo” aggiunge la Figuccia.
Durante una serie di audizioni presso la Settima Commissione consiliare, il dirigente del Settore Patrimonio del Comune, Domenico Verona, avrebbe affermato che “Al di là di come si sia proceduto in passato all’assegnazione, risalente al 1989, la stessa va comunque rivista nella sua legittimità. Inoltre credo che ci siano gli estremi per procedere ad un provvedimento si revoca immediata della predetta assegnazione“.
“Una posizione così chiara che però, finora, non ha prodotto alcun effetto, nonostante anche ripetute sollecitazioni al comandante della polizia municipale Gabriele Marchese da parte degli uffici competenti” prosegue.
Insomma, perché il Comune non può, o non vuole intervenire? Chi, o cosa, vuole proteggere? Forse, verrebbero fuori i troppi errori commessi finora, difficilmente da ammettere in pubblico? I cittadini di Borgo Nuovo, e i palermitani tutti, hanno però il sacrosanto diritto di conoscere la verità. Porterò tutte le carte in mio possesso alla Procura della Repubblica affinchè faccia piena luce su tutta la vicenda” conclude Sabrina Figuccia.
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