C’è amarezza nelle parole del vice presidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, e in quelle dell’onorevole e assessore regionale “lampo” all’energia e ai rifiuti, Vincenzo Figuccia. Quest’ultimo, in particolare, contesta la conduzione della coalizione e la responsabilità di chi si è occupato della formazione delle liste. Il riferimento esplicito è alla leadership di Gianfranco Miccichè. Per Figuccia “bisogna rinnovare la classe dirigente del centrodestra”.
Armao, invece, si rammarica per la scelta fatta dai siciliani di avere preferito i candidati del M5S ritenuti inadeguati ed eterodiretti dai dominus del Movimento, Beppe Grillo e Davide Casaleggio. Nel frattempo ricorda il lavoro del governo regionale sul piano delle politiche economiche, dai negoziati da avviare col nuovo governo sull’autonomia fiscale prevista dallo Statuto Siciliano per all’attivazione delle Zone economiche speciali.