“Le primarie in Sicilia come strumento per la scelta di un candidato alla Presidenza della Regione sono un ottimo strumento ma solo se frutto di una condivisione piena per quello che riguarda le regole e i contenuti”.
Lo scrive in una nota Saverio Romano, leader di Cantiere popolare. “Occorre una sensibilità comune utile ad evitare le furbizie degli ultimi arrivati, le fughe in avanti di sognatori, le accelerazioni e le improvvisazioni di chi non ha esperienza e competenza. Le primarie possono rivelarsi utili e vincenti se impiegate con saggezza e reale pluralismo, o nefaste in caso contrario, soprattutto se tenute durante la campagna elettorale per le amministrative”.
“O si organizzano nel migliore dei modi – conclude l’ex ministro – tenendo conto che non possono essere terreno di esibizione di fantomatici movimenti dell’ultima ora o meglio non farle proprio, come da sempre sostiene Silvio Berlusconi”.
Poche ore prima della presa di posizione di Romano, il capogruppo di Forza Italia all’Ars Marco Falcone, aveva trasmesso i moduli per la raccolta delle firme delle candidature da proporre e da far votare il 23 aprile al popolo del centrodestra.
Un centrodestra sempre più diviso sull’opportunità di far scegliere il candidato governatore con il metodo delle primarie.