Cgil e Fiom regionali e di Messina hanno scritto al presidente della Regione e agli assessori alle attività produttive e all’energia per sollecitare un tavolo con Duferco, le parti sociali e le istituzioni regionali, finalizzato alla sottoscrizione di un accordo sul lavoro in vista della riconversione dell’impianto di Giammoro.
L’intesa, per Cgil e Fiom deve riguardare “la tutela dei livelli occupazionali, l’individuazione delle più utili forme di sostegno al reddito, l’avvio di un percorso di riqualificazione dei lavoratori in vista del reimpiego e l’effettivo rilancio produttivo dell’area”. “Il nostro territorio – scrivono i segretari di Cgil Sicilia e Messina, Alfio Mannino e Pietro Patti, e i segretari di Fiom Sicilia e Messina Francesco Foti e Pietro Patti – non può permettersi che la transizione energetica assuma il volto della desertificazione produttiva e occupazionale”.
Il 15 maggio la Duferco ha incontrato i sindacati per comunicare loro la fine delle attività di laminazione nello stabilimento di Giammoro, annunciando un progetto di riconversione con il riassorbimento di tutti i 110 lavoratori impegnati, oggi in cassa integrazione. L’azienda ha annunciato 95 milioni di investimento e lo sviluppo di attività logistiche, la produzione di energia tramite idrogeno e attività collaterali alla costruzione di grandi infrastrutture. “Riteniamo necessario che gli impegni siano presi anche su tavoli istituzionali- sostengono Cgil e Fiom- a garanzia dei lavoratori e dell’effettivo rilancio produttivo dell’area con la creazione anche di nuova occupazione”.