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La svolta

Ex chiesa San Giuseppe a Mazzeo, ok della Regione a Taormina per la variante

venerdì 26 Aprile 2024

Dopo 10 anni di problematiche e lungaggini burocratiche si sblocca l’iter per i lavori di adeguamento normativo e funzionale dell’ex Chiesa di San Giuseppe a Mazzeo, nel territorio della frazione a mare di Taormina. L’assessorato alle Infrastrutture e alla Mobilità, Dipartimento delle Infrastrutture della Mobilità e dei Trasporti, ha dato l’ok alla presa d’atto della perizia (la seconda) di variante e suppletiva.

Si dovrebbe così, finalmente, procedere al completamento delle opere di ristrutturazione dell’ex chiesa di San Giuseppe di Mazzeo ed è un appuntamento che sin qui è slittato più volte. Su questa iniziativa si era instaurato  un braccio di ferro tra il Comune e un privato che si è opposto a dare il necessario placet ai lavori, negando l’accesso ad un terreno di proprietà della società in oggetto. Si tratta di una vicenda arrivata nelle aule di tribunale, dove il Comune ha presentato un ricorso. Il Tribunale di Messina ha poi emesso un’ordinanza in favore del Comune. Il rischio per il Comune era quello di perdere il finanziamento regionale ottenuto a suo tempo, dieci anni fa.

Con d.d.g. n. 2147 del 10 settembre 2014, registrato alla Corte dei Conti in data 17 ottobre 2014, è stato ammesso a finanziamento l’opera per l’importo di 803 mila euro, e si trattava nello specifico proprio del progetto esecutivo dei lavori di “Adeguamento normativo e funzionale dell’ex Chiesa S. Giuseppe ed area annessa, nella frazione Mazzeo” nel Comune di Taormina. L’1 luglio 2015 la Regione Siciliana ha assunto l’impegno complessivo di 738.341,34 euro a seguito dell’aggiudicazione dei lavori.

“La società in questione è proprietaria di un terreno a Mazzeo – secondo il Comune – e all’interno dello stesso è presente l’ex chiesa di San Giuseppe, di cui è proprietario il Comune di Taormina. E’ necessario per il Comune ultimare i lavori di adeguamento normativo e funzionale dell’ex chiesa e dell’area annessa mediante il recupero strutturale dell’immobile di valore storico-culturale con il conseguente ripristino alla fruizione pubblica”. Il Comune ha sollecitato il privato affinché concedesse l’accesso al fine di consentire l’ultimazione dei lavori e, come detto, ne è scaturito un contenzioso tra le parti. Per il Comune si è palesata la necessità, “urgente e necessaria”, di ultimare i lavori per dare esecuzione al DDG n.2147 del 10 settembre 2014 con il quale è stato erogato dalla Regione il finanziamento dei lavori di adeguamento in oggetto, per scongiurare la perdita del finanziamento e quindi evitare il mancato completamento di queste opere.

Per queste opere il Comune ha ottenuto un finanziamento dalla Regione e intende utilizzare l’ex chiesa per finalità culturali e sociali come centro polivalente diurno, e quindi come punto di incontro per i cittadini di Mazzeo. “La perizia di variante in argomento – ora fa sapere la Regione – con determinazione n. 33 del 18 marzo 2024 del Responsabile dell’Area Lavori Pubblici – Suap Patrimonio del Comune di Taormina, è stata redatta successivamente ad un’ordinanza (la n. 1333/2021) del 11 maggio 2021 con la quale il Tribunale di Messina, cui si era rivolto il Comune di Taormina, ordinava al privato di consentire al Comune di Taormina l’immediato accesso sul fondo di proprietà della stessa società per permettere il posizionamento dei ponteggi necessari all’ultimazione dei lavori di adeguamento normativo e funzionale della ex Chiesa di S. Giuseppe, per il tempo strettamente necessario per l’esecuzione degli stessi” con decreto a firma del dirigente del servizio, arch. Carmelo Ricciardo. Gli uffici del Dipartimento delle Infrastrutture della Mobilità e dei Trasporti hanno effettuato l’esame della documentazione pervenuta e hanno preso atto della perizia di variante approvata.

Si concretizza, dunque, il via libera dell’assessorato alle Infrastrutture alla perizia di variante relativa ai lavori dell’importo complessivo di 600.929,64 euro secondo il relativo quadro economico. Ora la comunità locale attende il riavvio e la conclusione delle opere, per un cantiere che sino a questo momento è rimasto “ostaggio” di un iter infinito.

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