L´indicazione in etichetta dell`origine del grano usato per produrre la pasta è un passo importante, fondamentale, a favore di agricoltori, consumatori e produttori”. Lo dichiara Michela Giuffrida, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo in seguito all’invio, oggi a Bruxelles, del decreto del Governo italiano sull’etichettatura del grano.
“Informazione, etichettatura, trasparenza: sono questi gli strumenti per sostenere la nostra agricoltura e per renderla competitiva in un mercato, quello europeo soprattutto, sempre più destrutturato in cui vince la logica della quantità anzichè della qualità. Proprio quest`anno abbiamo assistito ad una crisi del settore cerealicolo senza precedenti, ad un drammatico crollo dei prezzi che hanno registrato un meno 38% rispetto all’anno scorso. L`Italia chiede all’Unione europea di riconoscere, ci auguriamo in tempi brevissimi, un`altra delle sue produzioni d`eccellenza, il grano, affinché non ci possano più essere dubbi sul Paese di origine o episodi di concorrenza sleale a danno del Made in Italy. Già in precedenza ho presentato un`interrogazione alla Commissione per chiedere un sostegno al settore cerealicolo attraverso una revisione dei prezzi minimi comunitari, il potenziamento dei controlli fitosanitari alle importazioni e maggiore tutela della salute dei conservatori.