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Dall’affido ai servizi sociali esterni alle tavole di un palcoscenico: Claudio Collovà continua a credere nel teatro come strumento di crescita e individuazione e, coinvolgendo sei ragazzi, porta in scena allo Spazio Franco dei Cantieri Culturali della Zisa, il 29, 30 e 31 gennaio (ore 21) “Il piccolo Amleto“, frutto del primo anno del Progetto “Palermo oltre le mura. A teatro con Shakespeare”.
I giovani attori sono: Giovanni Paolo Di Fiore, Maria Cristina Florio, Giuseppe Greco, Angela Lo Presti, Davide Palmeri, Stan Razvan Costel.
La scelta del tema e dell’autore non è casuale, come ci dice Collovà nella video intervista, in linea con la finalità del progetto individuata in collaborazione con il Ministero della Giustizia, il Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità, il Centro di Giustizia Minorile della Sicilia e l’USSM Servizi sociali per i minori di Palermo.
“A teatro con Shakespeare” considera che i temi trattati nelle tragedie shakespeariane, giustizia e vendetta, la lotta per il potere e il dominio, la lealtà e il tradimento nelle tragedie cosiddette familiari, la forte relazione tra il dolore e la violenza, il potere dell’amore, e il ravvedimento sia sociale che individuale, siano temi che appartengano innanzitutto all’uomo, con un linguaggio molto concreto e allo stesso tempo intimo, in grado di raccontare anche a un gruppo di adolescenti storie drammatiche e molto affascinanti che li riguardano da vicino.
“Il piccolo Amleto“, tratto dell’amore incompiuto tra Amleto e Ofelia si sviluppa intorno a questo nucleo narrativo considerato centrale: l’elaborazione drammaturgica originale verte su una coppia di amanti che avrebbe potuto vivere un diverso destino se non fosse stato lacerato da ordini adulti e paterni.
Evadere con il teatro: non è un gioco di parole ma una possibilità concreta, l’occasione di confrontarsi e di creare le basi per una futura professione.
“Durante il laboratorio – ci ha detto Collovà – i ragazzi hanno compreso le parole di Shakespeare, le hanno rese concrete e oggi le recitano con padronanza. All’inizio ci sono sempre molte difficoltà ma poi si diventa amici e si lotta per realizzare qualcosa insieme. Non è facile andare in scena e stare davanti ad un pubblico, penso che il teatro soprattutto in queste situazioni aiuti e serva a dimenticare alcune cose ma è importante continuare anche fuori dal carcere“.
Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura, Cantieri Culturali alla Zisa, Associazione Baccanica, Officine Ouragan, Officine del Costume, Coordinamento Nazionale di Teatro e Carcere e Spazio Franco, prevede un’offerta libera all’ingresso (informazioni e prenotazioni allo 3662150293).
Scheda dello spettacolo
“Il piccolo Amleto”
direzione Claudio Collovà
co-direzione Daniela Mangiacavallo
assistenti laboratorio: Eletta Del Castillo, Giuditta Jesu
costumi Roberta Barraja
assistenza ai costumi: Marta Fasulo, Francesca Mandalà, Alice Perez
fotografia Alessia Lo Bello