“Una manovra finanziaria aggiuntiva importante che consentirà alla nostra regione di affrontare le sfide del futuro con maggiore forza e determinazione“. E’ quanto affermano i deputati regionale dei Popolari e Autonomisti Giuseppe Castiglione, Giuseppe Carta e Giuseppe Lombardo insieme all’assessore Roberto Di Mauro al termine della seduta dell’Ars che ha approvato il collegato alla legge di stabilità regionale. “Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione di una specifica misura che prevede la distanza minima di 3 km tra le discariche destinate allo smaltimento di rifiuti speciali e i centri abitati. La misura, che entrerà subito in vigore, è stata fortemente voluta dal presidente della IV Commissione dell’Ars Giuseppe Carta e sostenuta dall’intero gruppo parlamentare Popolari e Autonomisti“.
Le parole delle opposizioni
“Abbiamo votato contro questa manovra economica perché ancora una volta non abbiamo trovato traccia delle mille promesse con le quali il presidente Schifani ha ammaliato i siciliani durante la campagna elettorale. Ancora una volta così come avvenuto durante la finanziaria e in occasione del primo ‘collegato’ nessuna traccia delle norme che i siciliani aspettano in tema di sanità, di infrastrutture e di lavoro“. Lo ha detto intervenendo in aula durante la dichiarazione di voto al disegno di legge collegato bis il capogruppo del Pd Michele Catanzaro.
“Il Pd ha lavorato bene – ha aggiunto – per inserire alcune norme qualificanti ed utili per i territori. Ci auguriamo che al prossimo appuntamento con lo strumento finanziario il governo si presenti preparato sui temi dello sviluppo e non con norme di ordinaria amministrazione e prive di visione“.
“Brutto nella sostanza, con poco, pochissimo per i siciliani, disastroso nella forma, visto che in parte non è passato nemmeno dalle commissioni di competenza e dalla commissione Bilancio“. Lo afferma il capogruppo del Movimento 5 stelle all’Ars, Antonio De Luca, a commento del voto contrario del Movimento al collegato-bis alla finanziaria.
“Verrebbe da dire – sostiene De Luca – una norma alla Schifani, un contenitore praticamente vuoto e senza una visione complessiva, tant’è che il presidente della Regione non si è nemmeno presentato per la discussione e per il voto finale. Il governo poteva e doveva fare di più, ad esempio, sul versante royalties, per destinarne i proventi ai comuni danneggiati dalle estrazioni del gas a mare previste dal progetto Argo-Cassiopea, cosa per la quale ci siamo spesi tantissimo e per cui chiediamo all’esecutivo di prendere impegni chiarissimi e vincolanti a breve. Il governo doveva e poteva spendersi di più pure per gli alluvionati del Trapanese, Messinese e Siracusano: bene i 5 milioni stanziati, ma non bastano per risarcire gli incredibili danni registrati da aziende e privati. Anche su questo versante ci aspettiamo impegni precisi del governo per trovare nuove risorse al più presto“.
De Luca, sugli interventi adottati ha invece aggiunto: “Per Villa De Pasquale è in arrivo un contributo straordinario di 100 mila euro. I fondi serviranno a intraprendere un percorso volto al recupero e alla successiva riapertura del bene che sorge a Contesse e rappresenta un vero scrigno di arte, cultura e storia messinese“. L’annuncio è del capogruppo del Movimento Cinque Stelle all’Ars Antonio De Luca, primo firmatario del relativo emendamento approvato ieri sera dall’Assemblea regionale nell’ambito del collegato alla Finanziaria.
“Le risorse – spiega il parlamentare pentastellato – verranno assegnate al Museo Regionale interdisciplinare di Messina, che ha in gestione il bene, e dovranno essere utilizzate per restituire decoro ad uno degli edifici più importanti della città di Messina sia dal punto di vista storico che architettonico. Non dobbiamo dimenticare che Villa De Pasquale è anche emblema dell’antica e fiorente industria messinese per merito di Eugenio De Pasquale, imprenditore lungimirante che nel XIX secolo ereditò ed ampliò l’azienda di famiglia dedita alla coltivazione di agrumi e gelsomino e alla produzione di essenze”