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Report Unioncamere-InfoCamere

Commercio, 160mila bancarelle nelle piazze italiane: Sicilia seconda regione per venditori ambulanti

sabato 19 Agosto 2023

Un operatore del commercio su cinque in Italia è un ambulante. La Sicilia ai primi posti per quanto riguarda il commercio ambulante nel paese. Questo il dato dall’analisi realizzata da Unioncamere-InfoCamere in base al Registro Imprese delle Camere di Commercio. L’isola è al secondo posto nella classifica per venditori ambulanti.

Con oltre 160mila imprese, il 21% di quelle commerciali del Paese,  il commercio in sede mobile rappresenta una componente strutturale di grande importanza, non solo economica ma anche sociale per la vicinanza che assicura alla domanda diffusa di beni accessibili su tutto il territorio nazionale, soprattutto per le comunità meno servite da punti vendita fissi. Un servizio ancora più gradito agli italiani in un periodo di inflazione come questo.

Mercato via Bandiera Palermo

Le voci della strada appartengono classicamente ai venditori ambulanti in particolare al Sud e in Sicilia, tra le nostre città. Venditori che portano con sé la propria merce e la propongono ai propri clienti con la voce, a volte gridata, altre cantata. Ognuno col suo verso o dialetto. Festoso, chiaro e accattivante.

I mercati storici dell’Albergheria, Capo e Ballarò di Palermo. Gli antichi mercati di Marsala e Ortigia. Passando per il Mercato ittico di Mazara del Vallo, il Mercato della Strata ‘a Foglia di Caltanissetta o il Mercato “Fera ‘o Luni” di Piazza Alberto a Catania. Sono alcuni dei più famosi tra gli innumerevoli mercati presenti nei capoluoghi e nei paesi siciliani, nei borghi marinari e nelle zone interne montane e rurali. Una caratteristica diffusa del nostro territorio e un settore che continua a vivere nella nostra terra di una capillare presenza e di una economia locale che prova a venire incontro alle famiglie contro il caro prezzi e l’inflazione, in particolare nei settori dell’abbigliamento e alimentare.

 

Mercato “Fera ‘o Luni Catania

La stragrande maggioranza delle bancarelle (151mila, pari al 95% del totale) è gestita da micro-imprese individuali oltre la metà delle quali (56,8%) con a capo persone immigrate. Questi dati emergono dall’analisi condotta da Unioncamere-InfoCamere basata sul Registro delle Imprese delle Camere di commercio.

Il commercio ambulante si rivela un tipo di attività particolarmente adatta a rispondere alle esigenze delle diverse realtà locali e uno strumento che crea un legame stretto con il territorio, contribuendo alla vitalità economica delle comunità locali. La mappa del commercio ambulante rivela una distribuzione molto polverizzata, con la presenza di almeno un’impresa in oltre 6.200 comuni italiani e con una concentrazione che supera le 500 realtà solo in meno di 30 comuni.

 

Mercato Ortigia Siracusa

Un fenomeno, quest’ultimo, comunque di grande rilievo per i territori interessati visto che le 47mila imprese individuali in questi grandi “cluster ambulanti” rappresentano il 31% di tutte le aziende del settore.

I territori

 

Il commercio ambulante in Italia presenta una forte concentrazione territoriale, con tre regioni che si distinguono per il numero elevato di bancarelle, rappresentando quasi il 40% del totale delle attività commerciali di questo tipo nel Paese. La Campania è in testa con oltre 25mila realtà (il 16,9% delle imprese di ambulanti), seguita dalla Sicilia al secondo posto (17.701 imprese registrate, 11,7% del totale) e dalla Lombardia (15.696, pari al 10,3%).

Un’altra mappa emerge poi dall’analisi dell’incidenza del comparto ambulante sul totale del commercio al dettaglio. La regione leader, in questo caso, è la Sardegna dove oltre un terzo (il 34,2%) delle imprese del commercio è in sede mobile. Dopo l’isola tirrenica troviamo la Toscana (33,9%) e la Calabria (33,8%). La Sicilia in questa classifica si piazza al sesto posto tra le Regioni (30,8%).

Mercato Ballarò Palermo

Imprese individuali per regione e peso % sul totale commercio al dettaglio al 31 marzo 2023 Graduatoria per valore percentuale

Regione Imprese del commercio ambulante al 31.03.2023 Peso % sul

totale imprese commercio al dettaglio della regione

Regione Imprese del commercio ambulante al 31.03.2023 Peso % sul

totale imprese commercio al dettaglio della regione

SARDEGNA 5.754 34,2% MARCHE 2.839 26,2%
TOSCANA 10.501 33,9% LIGURIA 3.969 26,0%
CALABRIA 9.611 33,8% VENETO 7.344 25,1%
CAMPANIA 25.647 31,5% EMILIA ROMAGNA 6.627 23,4%
PUGLIA 14.605 31,2% MOLISE 649 21,5%
SICILIA 17.701 30,6% FRIULI-VENEZIA GIULIA 1.102 17,8%
ABRUZZO 3.619 28,9% TRENTINO – ALTO ADIGE 748 17,3%
LOMBARDIA 15.696 28,8% BASILICATA 920 16,1%
UMBRIA 1.984 28,5% VALLE D’AOSTA 82 10,8%
LAZIO 13.266 28,2% ITALIA 151.919 29,2%
PIEMONTE 9.255 27,5%

Fonte dati: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

Nella speciale “top-20” dei comuni primeggia San Nicola la Strada (in provincia di Caserta), dove tre quarti di tutte le imprese commerciali sono ambulanti. A seguire troviamo San Giuseppe Vesuviano (Napoli) con il 73,4% e Castel Volturno (Caserta), con una quota del 72,4%. Altri comuni con una percentuale superiore al 50% includono Lecce (62,8%), Agrigento (528 imprese individuali con una percentuale 58,2%), Lamezia Terme (Catanzaro) con il 55,7%, Cagliari (51,9%) e Afragola (Napoli) con il 50,8%.  Presenti nella top 20 anche Palermo all’undicesimo posto (3.407 imprese individuali con una percentuale del 40,4%), Caltanissetta al 15° posto  e Catania al 17esimo posto.

Mercato di Agrigento

 

Commercio ambulante: Operatori italiani e stranieri

 

Il commercio ambulante presenta spesso una forte concentrazione di imprese di una specifica nazionalità. Ad esempio, a San Nicola la Strada l’86,4% degli imprenditori ambulanti proviene dal Senegal, mentre a Lamezia Terme il 64% ha origini marocchine e a Castel Volturno la comunità più rappresentata è quella nigeriana (59,1%). Tra i paesi di provenienza degli imprenditori ambulanti stranieri, il Marocco presenta il maggior numero di imprenditori (30mila), che peraltro costituiscono quasi il 35% degli stranieri nel settore a livello nazionale. Seguono il Senegal e il Bangladesh con numeri simili (12mila imprese).

 

Oltre alla presenza straniera, in alcune aree del Paese il commercio ambulante registra anche fortissime concentrazioni di operatori italiani. Ad Andria, ad esempio, il 98,3% delle bancarelle è italiano. Anche in province come Bari (78,5%), Enna al terzo posto (con 327 imprese e una quota imprese con titolare italiano del 76,8%), Avellino (69,6%) e Padova (67,4%), la maggioranza degli ambulanti sono italiani. Tra le città siciliane al 11esimo posto si piazza Catania (con 4081 imprese e una quota con titolare italiano del 63,6%).

 

Mercato Enna

 

Classifica del COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE

TOTALE imprese individuali con titolare italiano per provincia –Graduatoria per % delle imprese individuali con titolare nato in provincia

PROVINCIA Imprese al 31.03.2023 di cui con titolare nato in provincia PROVINCIA Imprese al 31.03.2023 di cui con titolare nato in provincia
BARI            3.223 97,6% FERMO               163 71,2%
PALERMO         1.748 96,6% MODENA              522 70,9%
CATANIA         2.594 94,8% LIVORNO             461 70,7%
NAPOLI          5.485 94,7% LATINA              719 70,5%
BOLZANO         246 93,9% FERRARA             243 70,0%
FOGGIA          1.146 93,0% PERUGIA             490 69,8%
LECCE           1.516 92,9% L’AQUILA            270 69,6%
BRINDISI        1.048 92,3% AREZZO              261 69,3%
REGGIO CALABRIA  817 91,1% TORINO              3.886 69,0%
MESSINA         786 90,8% COSENZA             801 68,9%
RAGUSA          506 90,1% ISERNIA             68 67,6%
TRAPANI         458 90,0% ASCOLI PICENO       179 67,6%
VIBO VALENTIA   236 89,8% GORIZIA             43 67,4%
CAGLIARI        782 89,4% TRIESTE             73 67,1%
TARANTO         845 87,7% NUORO               231 66,7%
SALERNO         1.362 87,3% BELLUNO             77 66,2%
CALTANISSETTA   461 86,8% PISA                393 66,2%
AGRIGENTO       745 86,3% PIACENZA            239 66,1%
CROTONE         202 84,2% VITERBO             342 65,8%
BRESCIA         968 83,8% GENOVA              624 65,7%
BENEVENTO       273 83,2% MASSA CARRARA       293 65,5%
FROSINONE       778 82,9% RAVENNA             312 64,4%
SIRACUSA        561 82,5% PESARO E URBINO     359 64,3%
PADOVA          1.202 82,3% PORDENONE           106 64,2%
BERGAMO         861 82,2% PESCARA             365 63,3%
ANCONA          420 81,4% LA SPEZIA           256 62,9%
ROMA            3.908 81,4% RIMINI              534 61,0%
CASERTA         1.396 80,2% REGGIO EMILIA       308 61,0%
ENNA            251 80,1% BIELLA              159 61,0%
VERONA          611 79,1% MILANO              2.079 61,0%
TREVISO         501 79,0% LECCO               204 60,8%
TERAMO          464 78,4% VARESE              523 60,0%
AVELLINO        384 77,9% BOLOGNA             573 59,9%
POTENZA         314 77,4% UDINE               328 59,8%
VERBANIA        111 76,6% IMPERIA             332 59,3%
VICENZA         392 76,0% NOVARA              269 58,0%
SONDRIO         50 76,0% CREMONA             286 57,7%
CAMPOBASSO      241 75,9% LODI                193 57,0%
SASSARI         523 75,9% PRATO               243 56,8%
TERNI           153 75,8% SIENA               150 56,7%
FORLI’ – CESENA 398 75,6% PARMA               182 56,6%
LUCCA           463 75,6% PAVIA               442 55,0%
MACERATA        311 75,6% RIETI               101 53,5%
MANTOVA         382 75,4% MONZA E BRIANZA     796 53,4%
CATANZARO       456 74,8% ALESSANDRIA         267 53,2%
MATERA          181 74,6% GROSSETO            201 52,2%
ORISTANO        160 74,4% PISTOIA             474 51,9%
ROVIGO          195 72,8% SAVONA              245 50,2%
TRENTO          177 72,3% COMO                345 49,9%
CUNEO           515 72,2% ASTI                259 47,5%
VENEZIA         762 71,8% AOSTA               44 45,5%
FIRENZE         1.112 71,8% VERCELLI            165 44,2%
CHIETI          421 71,3% ITALIA 65.579 78,9%

Fonte dati: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

 

I settori di vendita

 

Sotto il profilo settoriale, oltre la metà delle bancarelle (90.195 attività, il 54,9% del totale) si divide tra abbigliamento (37%) e alimentare (19,3%), tra cui prevalgono i prodotti ortofrutticoli. A questo proposito, l’ambulantato alimentare rappresenta anche un’opportunità per i consumatori di accedere a prodotti di alta qualità, provenienti direttamente dai produttori locali.

 

Mercatini abbigliamento Palermo

Le bancarelle offrono non solo prodotti e servizi, ma anche un’esperienza di acquisto unica, con la possibilità di interagire direttamente con gli imprenditori e di scoprire prodotti unici e tradizionali. Infine, la categoria “altri prodotti” (tra cui fiori, cosmetici, detersivi, chincaglieria) occupa il 40% delle attività.

Imprese del commercio ambulante, per tipologia di attività e forma giuridica, al 31 marzo 2023

 Attività Imprese Peso % sul totale
alimentari e bevande 30.877 19,3%
tessili, abbigliamento e calzature 59.318 37,0%
altri prodotti 63.601 39,7%
(non specificato) 6.349 4,0%
TOTALE COMMERCIO AMBULANTE 160.145 100,0%
di cui imprenditori individuali 151.919 94,9%

Fonte Dati: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese 

 

Metodologia e fonte dei dati

 

I dati emergono dall’analisi condotta da Unioncamere-InfoCamere basata sul Registro delle Imprese delle Camere di commercio.

Report completo al link: Commercio Ambulante di Unioncamere-InfoCamere,

 

 

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