Era il 2012, allora c’era il commissario Luigi Croce, quando iniziò un percorso che sarebbe durato 11 anni. Il traguardo oggi con poche righe, definitive, della Corte dei Conti: il collegio nella camera di consiglio del 31 luglio 2023 alle ore 15 ha approvato il Piano di Riequilibrio Pluriennale del Comune di Messina.
Messina è salva, non ci sarà dissesto. Un’ombra che per 11 anni ha gravato su Palazzo Zanca attraverso un percorso lungo che ha visto 5 versioni del Piano e tante, ma tante polemiche.
L’ultima versione è targata De Luca, a ridosso delle sue dimissioni da sindaco, ed è stato Federico Basile a “difendere” le ragioni del Piano in sede di Corte dei Conti da febbraio 2022 in poi fino al 18 luglio.
C’è adesso il via libera ad un Piano di rientro che è passato dai 550 milioni di debito iniziali ai 120 dell’ultima versione anche grazie all’azione di risanamento che le amministrazioni De Luca e Basile, hanno fatto e dall’approvazione da parte dei consigli comunali dei debiti fuori bilancio.
Un grandissimo lavoro sui conti che ha portato al via libera dei magistrati contabili.
Soddisfatti sia Basile che De Luca, perché l’ombra del dissesto ormai è alle spalle e si può guardare con serenità al futuro.