Approvato dalla giunta comunale di Palermo lo schema di accordo con lo Stato, insieme alle relative misure e al cronoprogramma di attuazione.
La giunta guidata dal sindaco Roberto Lagalla completa, così, l’attività di recupero dei ritardi accumulati sul piano dei documenti programmatici di bilancio, ai sensi della legge di bilancio 2022.
All’approvazione del rendiconto di gestione 2021, infatti, è seguita quella del bilancio di previsione 2022/2024, nonché del bilancio consolidato 2021.
Quest’ultimo, in particolare è stato approvato nel corso dell’ultima giunta, con il conto economico consolidato che si chiude con un risultato economico dell’esercizio del gruppo di 132 milioni e 696 mila euro.
Si conferma, così, lo stanziamento pluriennale di circa 180 milioni di euro che lo Stato garantirà al Comune di Palermo, contributo che concorrerà al risanamento finanziario.
L’amministrazione è riuscita ad inserire nel testo dell’accordo una specifica clausola che consentirà di rimodularlo già il 30 giugno 2023, all’indomani della rimodulazione del piano di riequilibrio, nonostante l’originaria previsione prevedesse la sua modifica non prima del decorso di un quinquiennio.
“Lo schema di patto con lo Stato è stato inviato a Roma e, insieme allo stanziamento di 180 milioni, adesso puntiamo a ulteriori misure di sostegno da parte dello Stato che, si auspica, potranno essere preordinate e tali da consentire la rimodulazione del Piano di Riequilibrio – afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla -. La delibera in giunta dello schema è senza dubbio un altro passaggio decisivo e c’è grande soddisfazione per avere ricevuto, a differenza dell’accordo con lo Stato della precedente amministrazione, tutti pareri positivi da parte del collegio dei revisori e dagli uffici. Per questo risultato, tengo a ringraziare, oltre agli uffici della Ragioneria generale per il loro impegno, il vicesindaco e assessore al Bilancio Carolina Varchi per l’intenso lavoro fianco a fianco portato avanti in questi mesi nei quali siamo riusciti a recuperare ritardi sulla gestione contabile del Comune di Palermo che si accumulavano da anni. Risultati che hanno portato a un Bilancio 2022/2024 che sterilizza un aumento delle tasse di 100 milioni in due anni per i palermitani e a un patto con lo Stato che ci permette di guardare con fiducia al futuro funzionamento della macchina comunale”, conclude.