Un consigliere comunale già al suo secondo mandato e un volto nuovo, un tecnico. La giunta Orlando ha due nuovi assessori: l’ingegnere Toni Sala e Cettina Martorana, dottore commercialista. Prendono il posto dopo l’addio, tra le polemiche degli assessori di Italia Viva, Toni Costumati e Leopoldo Piampiano
Sala, consigliere comunale del gruppo Avanti insieme, eletto con 1.163 voti nella lista Palermo 2022 , si occuperà di Patrimonio, Servizi cimiteriali, Beni confiscati, Cimiteri, Igiene pubblica e Diritti degli animali. A Martorana, consigliera dell’Ordine dei commercialisti e presidente del collegio dei sindaci della Sispi, invece, è stata affidata la delega alle Attività produttive. Verde e Reset, tornano invece all’assessore Sergio Marino che con la delega ai rifiuti avrà nuovamente in mano l’intero pacchetto decoro urbano.
Il neo assessore al Patrimonio, manterrà la carica di consigliere comunale e l’adesione al gruppo civico. ” Faccio un appello – ha detto Sala- a tutti gli assessori e a tutti coloro che interagiscono con le mie deleghe. Serve un lavoro sinergico per mettere le basi per soluzioni ai problemi della città a nel breve, nel medio e anche nel lungo periodo. Rispetto all’emergenza sepolture, si tratta ormai di un problema strutturale. Dobbiamo lavorare per dare degna sepoltura a tutti. La task force predisposta per affrontare questa emergenza servirà a risolvere tutto in tempi brevi”
Cettina Martorana, è stata scelta invece per la sua esperienza nel mondo delle aziende e delle Attività produttive. L’assessore sarà già chiamata oggi per un incontro alle 17,30 in Prefettura per un confronto tra commercianti e categorie per mettere le basi di un confronto costruttivo tra Amministrazione e commercio. Meno burocrazia, più fiducia. Questo l’obiettivo del neo assessore.
Rispetto alle scelte sui nomi, il sindaco Leoluca Orlando ha precisato che si è trattato di un’indicazione condivisa con il Pd, Avanti Insieme, Sinistra Comune e da alcuni consiglieri che fanno riferimento a Carlo Calenda.
Per il resto, il Sindaco ha ribadito che per il futuro della città si deve pensare a maggioranze ampie ma sul “modello Orlando “e non su quello evocato da Gianfranco Miccichè di un Grande Centro dei Moderati.
Intanto, serve ricompattare la maggioranza a Palazzo delle Aquile. Un nodo impellente tanto che il primo cittadino ha chiesto al Presidente del Consiglio, Totò Orlando di riunire i capigruppo per capire come si intenderà procedere dopo il caos dei giorni scorsi.
Orlando ha poi parlato dell’ordinanza divieto alcolici che resterà in vigore fino allo scadere della zona rossa e del futuro del Mezzogiorno in questi giorni in cui si deciderà il destino del Recovery Plan. “Ci aspettiamo – ha detto il sindaco- che ci siano le risorse aggiuntive che vadano a compensare la sperequazione tra Nord e Sud”