Il Ministero di Giustizia ha pubblicato un bando per l’assunzione di 2700 persone da smistare negli Uffici giudiziari nazionali e dell’Amministrazione centrale e nelle Corti d’Appello del Sud Italia a tempo indeterminato. In Sicilia sono previste 372 assunzioni. Il termine per presentare la domanda è l 10 gennaio.
E’ un concorso pubblico, per titoli ed esame orale, su base distrettuale, per il reclutamento di 2700 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato per il profilo di Cancelliere esperto, da inquadrare nell’Area funzionale Seconda, Fascia economica F3, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia – Amministrazione giudiziaria.
A QUESTO LINK IL BANDO INTEGRALE
PER PARTECIPARE AL CONCORSO OCCORRE REGITRARSI AL SITO DEL MINISTERO E COMPILARE LA DOMANDA
I requisiti per partecipare: Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti, che devono essere posseduti alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda di partecipazione nonché al momento dell’assunzione in servizio:cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di altro Stato membro dell’Unione europea. Sono ammessi altresì i familiari di cittadini italiani o di un altro Stato membro dell’Unione europea, che non abbiano la cittadinanza di uno Stato membro, ma che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonché i cittadini di Paesi terzi titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria, ai sensi dell’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Per i soggetti di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 essere in possesso dei requisiti, ove compatibili, di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174;
età non inferiore a diciotto anni;
possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado quinquennale o altro diploma dichiarato equipollente o equivalente dalle competenti autorità, oppure titolo di studio superiore, riconosciuto ai sensi della normativa vigente;
possesso di almeno uno dei seguenti titoli:avere prestato servizio nell’amministrazione giudiziaria per almeno tre anni, senza demerito;
avere svolto le funzioni di magistrato onorario, per almeno un anno, senza essere incorso in sanzioni disciplinari;
essere stato iscritto all’albo professionale degli avvocati, per almeno due anni consecutivi, senza essere incorso in sanzioni disciplinari;
avere svolto, per almeno cinque anni scolastici interi (ivi compresi i periodi di docenza svolti in attività di supplenza annuale), attività di docente di materie giuridiche nella classe di concorso A-46 Scienze giuridico-economiche (ex 19/A) presso scuole secondarie di II grado;
avere prestato servizio nelle forze di polizia ad ordinamento civile o militare, nel ruolo degli ispettori, o nei ruoli superiori, per almeno cinque anni.
idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce. Tale requisito sarà accertato prima dell’assunzione all’impiego;
qualità morali e di condotta di cui all’articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
godimento dei diritti civili e politici;
non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale, ai sensi dell’articolo 127, primo comma, lettera d), del Testo Unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e ai sensi delle corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;
non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana.
Per i candidati diversi dai cittadini italiani e dai cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea i precedenti punti g), h) e k) si applicano solo in quanto compatibili.
I candidati vengono ammessi all’esame orale con riserva. L’Amministrazione provvede d’ufficio ad accertare il possesso del requisito delle qualità morali e di condotta, fermo restando quanto previsto dall’articolo 3, comma 10, dall’articolo 6, comma 5, e dall’articolo 12, comma 3.