L’assemblea dei soci del Consorzio Autostrade Siciliane ha eletto presidente Alessia Trombino, consigliere, su designazione della Regione, Maurizio Maria Siragusa. Francesco Calanna è l’altro consigliere eletto in rappresentanza degli altri soci del Consorzio.
“Lascio la presidenza dopo 4 anni e 4 mesi rispetto alla scadenza naturale di ottobre 2018 con alcuni risultati, anche se sono consapevole che c’è ancora molto da fare per una rete autostradale datata che ho trovato con lacune e forti ritardi – dice il presidente uscente Rosario Faraci -. Al mio successore lascio i bilanci approvati, oltre 150 milioni di euro del Patto per il Sud per la messa in sicurezza della intera rete, le cui procedure sono state da me avviate; la costruzione dei Lotti 6-7-8 della Siracusa – Gela per circa 300 milioni; le grandi manutenzioni in corso d’opera per 60 milioni: Viadotto Ritiro, Gallerie Capo d’Orlando e Tindari; quelli in programmazione a medio termine per oltre 15 milioni: eliminazione della frana di Letojanni e messa in sicurezza della Galleria Sant’Alessio Siculo; le manutenzioni che costantemente sono state effettuate in questi anni con fondi di bilancio dell’ente; la ridefinizione dell’organizzazione di lavoro. Infine, mi piace evidenziare il progetto di una SPA tra CAS ed ANAS che, nonostante la bocciatura di una deputazione legata al vecchio sistema della conservazione del potere, rimane una valida proposta per una migliore ed efficiente rete autostradale necessaria ad assicurare ai siciliani un piano di grande viabilità“.
A proposito di nomine di sottogoverno il governatore ha fatto sapere di volerle fermare durante la campagna elettorale.
“Voglio evitare qualsiasi tentativo di speculazione. La legge mi impone, com’è noto, l’esercizio della facoltà di sostituire i vertici di tutte le società partecipate entro novanta giorni dal mio insediamento. Poiché la scadenza coincide con la campagna elettorale, ho dato disposizione, d’accordo con la Giunta, di procedere alla nomina ‘transitoria’ tra il personale degli uffici di diretta collaborazione, rimandando al dopo 4 marzo le scelte definitive, sulla base di oggettive valutazioni di competenze ed esperienze di ognuno“, ha spiegato Musumeci.