“Nei prossimi mesi Eht intende fare dei suoi asset infrastrutturali, finanziari e di competenze una delle principali piattaforme per sviluppare co-investimenti tra Italia e Stati Uniti, partendo dal Sud e dalla Sicilia“. Lo afferma in una nota il Presidente di Eht – il consorzio di imprese nato a Catania, ma che vanta oramai operatività in tutta Italia e negli Stati Uniti – Emanuele Spampinato, che nei giorni scorsi ha lanciato ufficialmente il suo programma transatlantico davanti alla Console Generale Roberts-Pounds, a margine di una visita che il diplomatico ha compiuto in Sicilia.
Eht ha 4.000 addetti, 400 milioni di euro di fatturato aggregato, oltre 25 milioni di euro di progetti di ricerca e 71 imprese aderenti. “L’operazione di integrazione con Harmonic Innovation Group e la partnership con il Transatlantic Innovation Committee – ha aggiunto Spampinato – sono parte di un disegno che porterà Eht a divenire un operatore chiave per attrarre investimenti delle imprese hi-tech statunitensi in Italia, con un occhio attento a Sicilia e Calabria, ma anche ad utilizzare il mercato americano come piattaforma per il nostro ‘Make-in-Italy’ più avanzato”. “La capacità industriale delle nostre aziende, i due acceleratori gemelli di Tiriolo (Catanzaro) e di Catania, uniti ad un veicolo societario Usa e ad un Fondo di Investimento Transatlantico che stiamo mettendo a punto saranno gli strumenti per valorizzare al meglio anche la straordinaria opportunità che deriva dalla gestione da parte di Harmonic Innovation Group di InnovIT, l’Italian Innovation and Cultural Hub, che il Governo Italiano ha voluto costituire a San Francisco”.