Il portavoce dell’Ugl di Palermo Filippo Virzì interviene in merito agli atti di violenza che si sono verificati sulle strade del capoluogo siciliano: “In un nostro precedente intervento parlavamo di “Arancia Meccanica” alla Palermitana, ironizzavamo ma non tanto, non siamo lontani dalle scene di quel film, -spiega Virzì-, quanto accaduto al malcapitato tedesco in queste ultime ore, giornalista di 48 anni, vittima di un’aggressione spaventosa per futili motivi, e adesso ricoverato in condizioni gravissime, alla presenza di tante persone nel cuore del centro storico di Palermo, ci fa ripiombare nel turbamento e nella paura più assoluta”.
Virzì poi aggiunge: “Il centro storico è oramai teatro di episodi di violenza gratuita, le attenzioni delle microcriminalità organizzata e disorganizzata, sono direttamente proporzionali all’incremento delle zone turistiche e delle isole pedonali, dove l’afflusso di persone e cose è considerevole, quindi conseguentemente gli appetiti ad esercitare il delinquere proliferano inevitabilmente”.
Infine conclude rivolgendosi a chi dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini: “Basta tutto ciò per spronare tutti, amministratori pubblici, prefettura, e forze dell’ordine per un incisivo intervento, perché non creare un tavolo dedicato alla prevenzione e alla programmazione degli interventi in seno alla prefettura, credo che i tempi siamo maturi oppure aspettiamo che ci debba scappare il morto, con l’aggressione del giornalista tedesco ci siamo arrivati ad un passo per renderci conto che il fenomeno è allarmante, lo dicono gli abitanti del centro storico con le testimonianza che personalmente ho raccolto, i quali hanno paura, la stessa che si respira nell’aria in questi ultimi mesi”.