L’Ars nell’approvazione della finanziaria ha istituito, prima in Commissione Affari Istituzionali e successivamente in commissione Bilancio, una riserva di 850 mila euro per premiare i comuni virtuosi in materia ambientale e sociale.
In particolare le risorse sono state ripartite tra i comuni che nell’anno 2024 hanno avuto il riconoscimento di Bandiera Blu e Bandiera Verde, Bandiera Lilla e Plastic Free. I criteri di ripartizione si sono basati per il 50% per i comuni interessati dal riconoscimento ed il restante 50% per il numero di residenti.
I comuni “virtuosi” sono in totale 37. Di questi 14 si fregiano della Bandiera Blu (Località costiere che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto), 18 della Bandiera Verde ( città che adottano un approccio sempre più sostenibile anche per fronteggiare crisi climatica e spopolamento abitativo), 16 della Bandiera Lilla (particolare attenzione e sensibilità verso il Turismo disabile con l’accento su disabilità motoria, visiva, auditiva e patologie alimentari), 7 della denominazione “Plastic Free”( pianeta libero dall’inquinamento da plastica).
Il Comune che in Sicilia riceverà il contributo più consistente è Modica con 105 mila euro mentre la provincia di Ragusa fa la parte del leone con 287 mila euro sugli 850 mila complessivi.
“Da quando c’è questa legislatura – dichiara l’onorevole Ignazio Abbate – è stata potenziato il contributo che la Regione mette a disposizione dei comuni virtuosi in materia ambientale, in particolare bandiera blu e verde ai quali, su mia proposta è stato inserito anche il riconoscimento per i comuni Bandiera Lilla e Plastic Free. I comuni che ricevono questo trasferimento, potranno utilizzare i fondi liberamente per la promozione turistica e per il conseguimento del traguardo nei prossimi anni”.
“Ho inteso portare all’interno dell’Assemblea quella che è stata la mia esperienza amministrativa nel raggiungere queste certificazioni che fanno crescere l’immagine di ogni singola città perché dietro ad ogni riconoscimento c’è tanto lavoro e programmazione” conclude Abbate.