Nell’ambito del Progetto COOPERA, finanziato dal Ministero dell’Interno per migliorare il sistema di accoglienza ed integrazione in Sicilia e che vede capofila il Comune di Palermo, saranno realizzati una serie di incontri programmati con le strutture di accoglienza per cittadini stranieri diffuse nel territorio del trapanese.
In questa fase, tra marzo e maggio, tra l’Equipe creata nel Progetto Coopera e in collaborazione con l’Azienda Sanitaria di Trapani, si stanno organizzando una serie di incontri con Solidalia. Un sodalizio che accoglie i progetti, le iniziative, il lavoro e l’impegno di alcune cooperative sociali e associazioni della Provincia di Trapani, operanti per la promozione umana, l’assistenza e l’inserimento sociale e lavorativo di persone in condizioni di bisogno e di emarginazione. Gli incontri, stabiliti secondo un calendario programmato si svolgeranno nelle strutture di accoglienza di Salemi e Fulgatore.
L’attività rientra tra quelle previste nel Progetto COOPERA e prevede la sperimentazione di nuovi modelli di emersione del disagio ed eventuali diagnosi, con l’utilizzo di modelli di cura psicologica e riabilitazione. L’approccio terapeutico, che verrà utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico, sarà quello dell’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, cioè Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari). Un metodo che si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica ed è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo.
Nella provincia di Trapani sono una decina i Comuni coinvolti nella Rete SAI (Sistema di Accoglienza ed Integrazione) con diversi Centri di Accoglienza che ospitano circa 600 cittadini stranieri provenienti da Paesi Terzi teatri di guerre e disperazioni.