“Il risultato politico ci viene dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 68/2025 e non da un Consiglio comunale che non è stato capace di cogliere le ragioni di chi vuole costituire una famiglia da una coppia omosessuale” , dichiara Gaetano D’Amico, presidente del Comitato Esistono i Diritti.
“Questa mozione non si è potuta mai discutere in due anni, nonostante le nostre continue richieste, per l’ostruzionismo del Presidente del Consiglio comunale e di una parte della maggioranza costituita da Fratelli d’Italia”– continua D’Amico, riferendosi all’atto presentato nell’aprile 2023 per chiedere una legge che riconosca pari dignità a tutte le famiglie.
“Dispiace che anche nel mondo LGBT ci siano state posizioni avverse solo perché l’iniziativa non era partita da loro” – aggiunge.
“Comunque queste sentenze obbligheranno la politica a legiferare in materia, riconoscendo i diritti di cui il nostro comitato è stato interprete” – prosegue.
“È dignitoso dichiarare il ritiro della mozione da parte del primo firmatario, il consigliere Alberto Mangano, dal momento che è superata da una sentenza della Corte Costituzionale”– conclude D’Amico – “sottolineando ancora una volta come questo Consiglio, ovvero parte di esso, è la negazione dei diritti civili e umani”.