“A seguito di diverse segnalazioni giunte da parte di rappresentanti sindacali della categoria delle Guardie Particolari Giurate, che lamentano le scarse condizioni di protezione igienico-sanitaria con cui sono costretti ad operare durante le ore di lavoro, necessita con urgenza fornire al personale G.P.G. in servizio presso i presidi sanitari e ospedalieri del nostro territorio, i dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine e/o visiere protettive), affinché si garantiscano tutte le misure necessarie a tutela della loro salute, nonchè ad evitare la diffusione del contagio nei servizi stessi ed all’interno del nucleo familiare“.
Questa è la richiesta inoltrata dal consigliere comunale Ottavio Zacco Sicilia Futura-Italia Viva, al sindaco di Palermo e alla Protezione Civile.
“Pertanto – continua il consigliere Zacco – alla luce della crisi epidemiologica da Covid-19, che sta colpendo in maniera drammatica il nostro Paese, impone la necessità di garantire a tutto il personale, che opera nei servizi e nelle strutture sanitarie e socio assistenziali, di lavorare nella massima sicurezza, assicurando l’adozione di tutti degli addetti. Altresì è obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività sanitarie, con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza negli ambienti di lavoro e, assicurando la fornitura dei dovuti DPI (guanti, mascherine, ecc.), anche in relazione al protocollo di “regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del coronavirus negli ambienti di lavoro” e visto che in commercio non si riescono a trovare, i datori di lavoro hanno difficoltà a fornirle al loro personale, per questo ho chiesto l’intervento della più alta autorità cittadina. Confido che le istituzioni competenti, raccolgano con urgenza il mio appello, programmando un intervento tempestivo, volto al fine di garantire la tutela della salute delle persone esposte al contagio e consentire loro di potere assolvere ai propri doveri nei più adeguati livelli di sicurezza, fornendo, quanto più possibile, i dovuti dispositivi previsti a combattere il Covid-19“, conclude Zacco.