GUARDA IL VIDEO IN ALTO
“Dobbiamo finirla di fare passeggiate inutili. Così facendo si creano le condizioni che costringeranno le forze dell’ordine a chiudere gli esercizi commerciali e a me sindaco la chiusura delle intere zone. La salute innanzitutto nessuno può giocare con la vita degli altri”.
Queste le parole del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, a seguito della riapertura dei pub e degli esercizi commerciali che hanno già creato clamore a causa dei vari assembramenti di ieri nel centro storico del capoluogo siciliano.
Numerosi i partiti d’opposizione che hanno evidenziato la situazione di ieri sera. Come Diventerà Bellissima che, attraverso Domenico Bonanno, fondatore del laboratorio culturale e politico ‘Tocca a Noi’, in una nota scrive: “Nel giorno della ripartenza, è ripartita puntuale anche la movida selvaggia in alcune zone di Palermo, nell’assenza di controlli. Tutto questo è inaccettabile”.
“Fa male leggere la notizia su tutti i quotidiani, anche nazionali, a causa di una minoranza di palermitani irrispettosi delle regole. La maggior parte dei gestori di pub e locali hanno fatto sacrifici enormi per poter riaprire nel rispetto delle norme e della salute di tutti. Allo stesso modo migliaia di clienti hanno ripreso a frequentare le zone della movida, osservando le regole. È inaccettabile” continua Bonanno “che ci siano sacche di illegalità, dove mancano i controlli e dove non si rispettano le norme, che rischiano di mettere in cattiva luce tutto il settore e cosa peggiore, in pericolo tutta la città.”
“Ancora una volta gli annunci del sindaco sono rimasti tali. In alcune zone della città, hanno avuto la meglio mancanza di responsabilità e assenza di controlli. Sarebbe bastato organizzare dei presidi fissi di controllo nelle zone a rischio, invece nulla è stato fatto. Orlando dia seguito alle sue promesse, attivi i controlli annunciati e mai effettuati e se necessario” – conclude – “chiuda per intero le zone nelle quali è impossibile garantire ordine e sicurezza, lo deve ai cittadini e agli imprenditori che rispettano le regole.”