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Alla Vucciria, il mercato di Palermo diventato uno dei luoghi più frequentati della movida, questa sera si è tornati come ai vecchi tempi, prima della emergenza coronavirus.
Assembramenti di giovani e meno giovani, molti dei quali non a distanza di sicurezza e privi di mascherine protettive, così come prevede il Dpcm e l’ordinanza del presidente della Regione. Folla davanti ai locali, presi d’assalto senza le misure precauzionali per contrastare il contagio previste dalle disposizioni che da oggi hanno dato il via.
Proprio qualche giorno fa il sindaco Leoluca Orlando, predicando cautela ai palermitani e illustrando le iniziative dell’amministrazione comunale in vista delle riaperture commerciali, aveva dichiarato che alle prime violazioni delle regole, sarebbe stato pronto a chiudere nuovamente tutto per non vanificare il lavoro fatto finora nel contrasto al virus.
BONANNO (DB): TUTTO QUESTO E’ INACCETTABILE
“Nel giorno della ripartenza, è ripartita puntuale anche la movida selvaggia in alcune zone di Palermo, nell’assenza di controlli. Tutto questo è inaccettabile“.
Lo afferma Domenico Bonanno, fondatore del laboratorio culturale e politico ‘Tocca a Noi’ e componente della direzione di Diventerà Bellissima.
“Fa male leggere la notizia su tutti i quotidiani, anche nazionali, a causa di una minoranza di palermitani irrispettosi delle regole. La maggior parte dei gestori di pub e locali hanno fatto sacrifici enormi per poter riaprire nel rispetto delle norme e della salute di tutti. Allo stesso modo migliaia di clienti hanno ripreso a frequentare le zone della movida, osservando le regole“.
“È inaccettabile” continua Bonanno “che ci siano sacche di illegalità, dove mancano i controlli e dove non si rispettano le norme, che rischiano di mettere in cattiva luce tutto il settore e cosa peggiore, in pericolo tutta la città.”
“Ancora una volta gli annunci del sindaco sono rimasti tali. In alcune zone della città, hanno avuto la meglio mancanza di responsabilità e assenza di controlli. Sarebbe bastato organizzare dei presidi fissi di controllo nelle zone a rischio, invece nulla è stato fatto. Orlando dia seguito alle sue promesse, attivi i controlli annunciati e mai effettuati e se necessario chiuda per intero le zone nelle quali è impossibile garantire ordine e sicurezza, lo deve ai cittadini e agli imprenditori che rispettano le regole.“