Un bonus economico per il personale medico e paramedico, il potenziamento dei controlli degli ingressi in Sicilia, l’estensione della moratoria sui mutui. Ed ancora: la tutela degli imprenditori che hanno acquistato merce ricorrendo agli assegni post datati, l’abbattimento della quota regionale su tasse e contributi che le aziende agricole pagano sui dipendenti e il blocco del prezzo del gasolio agricolo.
Sono alcuni dei provvedimenti urgenti per contrastare l’emergenza causata dal coronavirus, richiesti al governo nazionale da una mozione del gruppo all’Ars di DiventeràBellissima. Nel documento, firmato da Alessandro Aricò, Giusy Savarino, Pino Galluzzo, Giuseppe Zitelli e Giorgio Assenza, è proposta anche l’istituzione di un registro per censire chi in Sicilia effettua consegne a domicilio nel settore della ristorazione e dei generi alimentari, in modo da monitorare il rispetto delle norme igienico-sanitarie e tutelare anche chi svolge questa attività. Relativamente ai Consorzi di Bonifica, la mozione sollecita l’annullamento del pagamento del cosiddetto”beneficio irriguo”.
Inoltre c’è la proposta di avviare con le Università (Facoltà di Medicina) azioni finalizzate all’incremento dei posti di specializzazione nei settori di pertinenza alle emergenze sanitarie, come la virologia ed altre attinenti materie specialistiche.
Durante il suo intervento in aula il capogruppo Alessandro Aricò ha sottolineato: “Concordiamo sulla necessità di approvare con urgenza una finanziaria sul Coronavirus, dotiamoci di un regolamento interno affinché le Commissioni all’Ars possano lavorare in teleconferenza. Le Amministrative in Sicilia dovranno essere posticipate, anche per garantire ai Comuni la continuità di una piena azione amministrativa in un momento così delicato. Le misure già adottate e quelle previste dal governo Musumeci e dall’assessorato guidato da Ruggero Razza ci stanno permettendo di affrontare bene questa emergenza, nonostante la Sicilia stia facendo i conti con un’insufficiente sostegno del governo nazionale e su vergognosi provvedimenti di alcuni Stati europei, come la Germania che sta requisendo migliaia di mascherine acquistate dall’Italia. Dovremo agire nell’ottica di un’Europa delle Regioni, all’insegna dell’autosufficienza in campo sanitario ed economico”.
Aricò ha concluso : “Il governatore Musumeci e l’assessore Razza dissero per primi che la sospensione degli arrivi in Sicilia era fondamentale per arginare il contagio ed alcuni gli risposero con scetticismo e polemiche, ma i fatti purtroppo gli stanno dando ragione”.