Mentre s’infiamma lo scontro ormai senza tregua tra il sindaco di Messina Cateno De Luca e il ministro Luciana Lamorgese, il primo cittadino ha diffuso i dati iniziali della discussa banca dati di registrazione sullo Stretto, posta in vigore da stamattina.
“Questa mattina, come tutti ormai sapete – ha spiegato De Luca – ha preso ufficialmente avvio la piattaforma “Si passa a condizione” e sono stati eseguimi controlli che hanno dato esiti assolutamente convincenti. Agli sbarchi della Caronte&Tourist sono stati registrati i seguenti dati che vogliamo rendere pubblici”.
Il traghetto delle ore 6:30 ha fatto registrare 23 auto, 17 viaggiatori (3 senza richiesta preventiva) e 6 Pendolari (tutti con richiesta preventiva ed esito positivo); 77 pedoni tutti pendolari di cui 5 senza autorizzazione preventiva e 3 con richiesta effettuata ma non completata. Traghetto ore 8:20 – 29 auto, 15 viaggiatori (3 senza richiesta preventiva) e 14 Pendolari (1 senza richiesta preventiva); 82 pedoni, 80 pendolari di cui 7 senza autorizzazione preventiva e 2 visitatori (1 lavoratore a chiamata e 1 paziente per dialisi) senza richiesta preventiva. Mezzo veloce BluJet ore 8:15 – 70 passeggeri tutti pendolari di cui 7 senza richiesta preventiva.
I dati dell’attraversamento dello Stretto della mattina dell’8 aprile 2020 sono, invece, i seguenti: 52 auto con 32 viaggiatori (6 senza autorizzazione preventiva) dei quali 20 Pendolari (1 senza autorizzazione preventiva); 229 pedoni, dei quali 227 pendolari (22 senza autorizzazione preventiva e 2 viaggiatori senza autorizzazione preventiva). Il totale generale è dunque il seguente: 52 auto di cui 7 senza autorizzazione preventiva (13,4%) 229 pedoni di cui 24 senza autorizzazione preventiva (10,4%). Per tutti coloro che non avevano effettuato la registrazione preventiva si è proceduto a dare assistenza tecnica e fare compilare la scheda tramite applicazione web.
“Sono assolutamente soddisfatto della risposta fornita dai passeggeri alla piattaforma on-line Si passa a condizione – ha dichiarato De Luca – che, alla prima verifica pratica, ha dimostrato di essere uno strumento agile ed efficiente. L’altissimo tasso di registrazioni già nella prima mattina di utilizzo, pari all’86,6% per i passaggi auto e all’89,6% per i passaggi a piedi, dimostra in modo evidente che lo strumento adottato è funzionale e consente di eseguire con estrema velocità i controlli allo sbarco; è sufficiente riscontrare il numero di registrazione fornito dal passeggero per verificare sulla banca dati l’idoneità al passaggio”.
“Preciso che le uniche condizioni previste nella banca per autorizzare il passaggio sono quelle ammesse dallo stesso DPCM e dal D.M. 118 del 16 marzo 2020 dal Ministro dei Trasporti d’intesa con quello della Salute, e dunque per motivi di salute, di lavoro o di stretta necessità – continua il primo cittadino –. Si tratta pertanto dello stesso tipo di controllo che la Polizia Municipale assolve quando, in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine, esegue i controlli sul territorio per l’osservanza delle disposizioni statali. L’unica differenza però è costituita dall’agilità dello strumento che abbiamo istituito e dal fatto che, in tal modo, i controlli vengono eseguiti preventivamente e quando si sbarca sul suolo messinese già si conosce l’identità del passeggero e la località di destinazione dove trascorrerà il periodo di isolamento. Si tratta dunque di una misura che non incide in alcun modo sulla libertà di spostamento delle persone ma solo sulla modalità di esecuzione dei controlli che, in tal modo, sono più veloci, più sicuri e consentono anche di ottimizzare le risorse umane da impiegare nei controlli”.
“Noi – conclude De Luca – in tempo reale siamo stati nelle condizioni di fornire ai siciliani i dati effettivi del transito sullo Stretto, oltre alla tipologia di viaggiatori. Tutti i sindaci sono stati informati degli spostamenti di tali viaggiatori, i quali stanno raggiungendo i rispettivi comuni di destinazione per l’obbligo dell’autoisolamento. Nessun controllo in precedenza e invece stato effettuato secondo i DPCM e l’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana, tanto da garantire questo tipo di trasparenza e soprattutto di immediatezza di dati da comunicare ai siciliani che ricordo, stanno chiusi in casa, nel rispetto delle norme statali, regionali e sindacali”.