Il nuovo decreto firmato ieri prevede la possibilità di uscire di casa per recarsi a fare la spesa. Non è prevista la chiusura dei negozi di generi alimentari, che anzi rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte. Non è necessario, e soprattutto è contrario alle motivazioni del decreto, affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari o altri beni di prima necessità che potranno in ogni caso essere acquistati nei prossimi giorni. Sarà garantito regolarmente l’approvvigionamento alimentare.
Nonostante questo, molti supermercati aperti di notte sono stati presi d’assalto ieri sera a Palermo, ma anche a Roma, a Napoli, a Torino, con lunghe file di persone.
La gente si è ammassata agli ingressi. I commessi hanno controllato il flusso e concesso ingressi poco per volta, imponendo la distanza di sicurezza alle casse e i guanti al reparto ortofrutta.
Nei carrelli provviste ‘da guerra’: patate, biscotti, latte, zucchero e chili di farina. Una ressa immotivata, proprio perchè il decreto del presidente del consiglio non prevede la chiusura degli esercizi alimentari che potranno restare aperti e la gente potrà continuare a fare la spesa. E la condanna è unanime.
La fotografia ritrae le persone a Palermo, in coda davanti a un supermarket aperto h24 in via Libertà, dove sono anche intervenuti gli agenti di polizia per evitare tafferugli.