Un vaccino contro il Covid-19 è “efficace al 90%” secondo i primi risultati della fase precedente alla possibile richiesta di un’omologazione, e c’è la concreta possibilità di avere decine di milioni di dosi disponibili anche prima della fine dell’anno e oltre un miliardo nel 2021. L’annuncio, giunto in mattinata dalla casa farmaceutica Usa Pfizer e della società tedesca di biotecnologie Biontech, ha ridato speranza al mondo, colpito da una seconda durissima ondata di contagi
L’annuncio sull’efficacia del vaccino sviluppato in Germania dai laboratori della società tedesca BioNtech in collaborazione col colosso farmaceutico americano Pfizer sono “davvero impressionanti” per il livello “di protezione” dal contagio da nuovo coronavirus che risulta emergere dalla fase 3 della sperimentazione e la mancanza di effetti collaterali” registrati.
Lo afferma in un commento dell’annuncio il virologo Ian Jones, dell’università britannica di Reading, ipotizzando un risultato potenzialmente migliore persino di quello – considerato finora in pole position sul fronte delle speranze anti Covid – fatto filtrare di recente sulla sfondo della stessa fase 3 per il prototipo sviluppato dall’ateneo di Oxford assieme al produttore farmaceutico AstraZeneca e con la collaborazione dell’azienda italiana Irbm di Pomezia.
Jones sottolinea la procedura totalmente nuova utilizzata per il prototipo Pfizer, unica al mondo con quello in sperimentazione da parte della Moderna Inc (Usa).
“Di tutti i candidati vaccini in via di sviluppo, quello di BioNtech sembra avere il miglior colpo in canna“. prosegue lo scienziato britannico. “I dati sul trial mostrano risultati eccellenti, davvero impressionanti, e nessun effetto collaterale avverso riportato“, nota, “l’unica cosa che non sappiamo ancora è la durata della risposta fra tutti i gruppi” di pazienti.