La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta sulla morte di Calogero Rizzuto, direttore del Parco archeologico di Siracusa, scomparso ieri, dopo che era risultato positivo al Coronavirus.
A darne notizia il quotidiano La Sicilia di Catania che, nell’edizione in edicola oggi, ha tracciato un quadro sui presunti ritardi e omissioni nelle analisi dei tamponi.
Rizzuto infatti era ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Umberto I e il procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, che coordina l’inchiesta, vuole vederci chiaro se ci siano state omissioni o ritardi.
L’inchiesta nasce da un esposto del deputato Ars Nello Dipasquale (PD) con una lettera al prefetto e alla procura in cui espone la cronologia degli eventi che hanno coinvolto l’architetto Rizzuto: pare che dal tampone al risultato di positività al Covid-19 siano passati ben 4 giorni. E il risultato sarebbe arrivato quindi troppo tardi, quando il paziente era già intubato.
Il fascicolo per il momento è a carico di ignoti e senza ipotesi di reato.
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