“Con tutto il rispetto per il governo nazionale riteniamo di avere diritto a disciplinare su alcune materie le misure che i presidenti di Regione possono adottare. Misure che finora sono state restrittive e che potrebbero essere estensive. L’idea di chiedere deroghe anche per le materie estensive non è nuova: in questi giorni circola una norma della Provincia autonoma di Bolzano con la quale si disciplinano alcune misure di contenimento dell’epidemia“. Ad affermarlo è stato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenendo all’Ars sulle misure di contrasto al coronavirus. Musumeci ha quindi annunciato: “Questa sera il governo regionale si riunirà per adottare un ddl che richiami nella forma e nella sostanza la legge gia’ adottata e approvata dal governo centrale per la Provincia autonoma di Bolzano. Mi auguro che su questo tema si possa trovare la condivisione del Parlamento“. Le materie su cui il governo siciliano chiederà a Roma una deroga sono quelle che riguardano i beni culturali e alcune attivita’ legate al turismo.
A Sala d’Ercole il governatore ha parlato anche dello stato di diffusione del contagio in Sicilia: “La situazione dell’epidemia in Sicilia segnala una crescita costante dei contagi – ha affermato – La Sicilia ha comunque rafforzato il proprio sistema sanitario con oltre tremila operatori. Siamo tra le regioni italiane che si sono dotate per prime di tamponi e test sierologici. Abbiamo testato oltre 460mila casi singoli con test molecolari e oltre 250mila con i test sierologici“.
“Tra il periodo di marzo-aprile e quello di settembre-ottobre il nostro sistema sanitario ha reso il 120% in piu’ delle prestazioni e ancora oggi siamo fermi sulla nostra posizione di non sospendere le attivita’ di cura per chi non e’ malato di Covid“. Secondo il governatore, infine, “è falso dire che la Sicilia ha buttato il periodo dell’estate e lo dimostrano il potenziamento della rete territoriale, le assunzioni fatte e l’avvio di opere nelle strutture ospedaliere”.