Il comune di Palermo ha sospeso la Ztl notturna, mentre Amat accelera sulle assunzioni dei 100 autisti che potrebbero prendere servizio già a gennaio. Nel pieno della seconda ondata Covid, il sindaco Leoluca Orlando ha deciso di fermare la Zona a traffico limitato che dal prossimo mese sarebbe comunque scattata alle undici di sera, cioè quando è già in vigore il divieto di stazionamento per i pedoni nel centro città.
Niente da fare invece per la Ztl diurna che, nonostante le richieste delle opposizioni, resterà in vigore.
Il Comune sospende la Ztl notturna, l’Amat accelera per l’assunzione degli autisti. La sospensione della Ztl notturna, ha spiegato il sindaco Leoluca Orlando nel corso di una conferenza stampa con il presidente dell’Amat Michele Cimino e l’assessore alla Mobilità Giusto Catania, “è legata alle conseguenze delle norme anti Covid, che hanno ridotto traffico e inquinamento. Lasceremo comunque accese le telecamere per il controllo del territorio, così ci hanno chiesto i cittadini”. Ragione per cui, il Comune manterrà lo stop “fintanto che sarà necessario“. Così ha detto il sindaco, annunciando che “in base all’analisi quotidiana dei flussi veicolari, se è il caso, s’interverrà anche sulla Ztl diurna”.
LA LEGA
“Un cittadino può anche comprendere che un’amministrazione comunale sia assolutamente incapace, come quella Capitanata dal sindaco Orlando, ma quello che non possiamo accettare è che ci sia l’ennesima presa in giro“. A dichiararlo è il capogruppo della Lega Igor Gelarda insieme ai consiglieri comunali Alessandro Anello ed a Elio Ficarra.
“Lo stop della ZTL notturna quando c’è il divieto della circolazione dopo le 23, in virtù del decreto del presidente Musumeci, è uno scherzo di cattivo gusto. Suona esattamente come togliere un divieto di balneazione nei mesi invernali. Orlando deve sospendere immediatamente la ZTL diurna, quando sarebbe necessario favorire gli spostamenti senza mezzi pubblici e permettendo di passare nel centro storico. Questo ennesima farsa del duo Orlando-Catania è inqualificabile – concludono -. Ormai noi, insieme a quasi 700 mila palermitani, contiamo ad uno ad uno i giorni che ci separano dalla fine dell’Orlandismo e si possa lavorare ad una vera rinascita di Palermo”