Tre i candidati in corsa per la carica di sindaco a San Cipirello (Pa). Tra questi, Giovanni Casamento, volto noto nel mondo dell’impresa, con una lunga esperienza all’interno della CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media Impresa). “Il Comune – ha affermato – deve essere inteso non solo come una famiglia, che dà supporto ed aiuto ai cittadini in difficoltà, ma anche come una azienda”.
Quali sono i principi che regolano il suo programma elettorale?
Lavoro, sociale e legalità.
Come ha maturato la scelta di candidarsi a sindaco di San Cipirello?
É stato un gruppo di imprenditori e cittadini a propormi come sindaco di San Cipirello. Non ho potuto dire no ai miei compaesani: essere scelti è qualcosa di gratificante.
Come intende procedere, se diventerà sindaco?
Oggi penso che chi amministra, di fronte ad una crisi, che si manifesta sia a livello politico che economico, debba avere una mentalità imprenditoriale. Il comune, quindi, deve essere considerato da una parte come una grande azienda, dall’altra anche come una famiglia, che dà supporto ed aiuto ai cittadini in difficoltà.
Quali, nello specifico, le prerogative?
Prima di tutto completare l’area artigianale. Circa venti anni addietro, insieme ad un gruppo di artigiani, mi sono fatto portavoce di uno spazio, ad oggi non ultimato, dedicato all’artigianato, di cui abbiamo inaugurato una parte, intitolandola a Libero Grassi. Punteremo, poi, a far diventate questa zona un’area franco-urbana, in modo da attuare per le imprese lì localizzate, programmi di defiscalizzazione e consentire, su questo versante, lo sviluppo economico ed occupazionale. Siamo, inoltre, consapevoli che l’amministrazione non può dare posti di lavoro, ma siamo convinti che questa debba creare le condizioni per favorire le occupazioni. Per quanto riguarda il sociale, invece, attueremo una serie di progetti sul volontariato ed, inoltre, sulla scia dell’amministrazione precedente, amplieremo lo sportello delle attività produttive, per facilitare la conoscenza dei bandi, regionali ed europei. Dunque, investire in particolare nelle aziende e negli imprenditori che vogliono portare vantaggi nel nostro territorio.
Quali qualità deve avere un buon sindaco?
Esperienza e lungimiranza.
E a proposito di esperienza, quali competenze mettere in campo?
Sul ramo imprenditoriale – è nota la mia esperienza di presidente della CNA provinciale di Palermo – sono abbastanza ferrato e, in linea con la mia idea di amministrare San Cipirello, non posso che mettere a disposizione le mie competenze in materia.