Ieri pomeriggio, sabato 06 giugno, in videoconferenza l’Assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza ha incontrato le organizzazioni sindacali. Il dibattito è stato incentrato sull’emergenza Covid-19 e per definire l’erogazione degli incentivi al personale sanitario.
“La Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, ha fatto sentire la sua voce ponendo l’attenzione sui carichi di lavoro e sui rischi che incorre il personale ospedaliero, del territorio e del 118, sempre in prima linea nella battaglia assistenziale alle varie emergenze, e dopo ampio ed approfondito dibattito, si è giunti ad un accordo che ha visto accolte le richieste della nostra organizzazione sindacale, che prevedono un riconoscimento economico per tutto il personale impegnato nella lotta al Covid” – spiega il segretario regionale dalla Fsi-Usae, Calogero Coniglio.
“I fondi destinati alla Sicilia dal governo centrale, pari a oltre 20 milioni di euro previsti dal decreto legge 17/3/2020 n. 18 saranno frazionati tra le 17 aziende sanitarie e ospedaliere e in seguito, attribuiti agli operatori del servizio sanitario per le condizioni di lavoro connesse alla pandemia – prosegue -. La Fsi-Usae ha chiesto di attenzionare le risorse destinate all’Asp di Agrigento perché appaiono esigue. Per l’applicazione dell’accordo, con l’estensione dell’indennità di rischio infettivo a tutto il personale e la consequenziale erogazione occorrerà attendere il responso delle trattative decentrate tra aziende e i sindacati, che partono la prossima settimana”.
“L’accordo prevede l’assegnazione del 30% delle risorse disposte alla dirigenza e il restante 70 % al personale del comparto sanitario. Saranno gratificati il lavoro e i sacrifici di tutti gli operatori sanitari, con un riconoscimento economico, da modulare a seconda del grado di esposizione al rischio, per chi si trova in prima linea nell’emergenza, infermieri, medici, tecnici, oss dei reparti Covid, personale del 118 e per chi lavora in altri reparti. Saranno erogati inoltre gli incentivi economici di 1.000 euro al mese previsti e approvati dalla regione con risorse della legge di stabilità dopo 60 giorni dalla pubblicazione”, dichiarano Renzo Spada, Maurizio Cirignotta, Pier Paolo Di Marco, Salvatore Ballacchino, Salvatore Di Natale e Salvatore Bracchitta componenti della segreteria regionale, impegnatissimi nella lotta al Coronavirus.
“Sono stati assunti 2404 infermieri dal primo gennaio 2018 al maggio 2020, la prossima settimana saranno pubblicate le delibere degli ammessi alle graduatorie di mobilità dei bacini orientale e occidentale, subito dopo le graduatorie di concorso regionale, terminata l’emergenza nelle cure territoriali arriverà l’infermiere di famiglia, per coprire il futuro fabbisogno di personale sarà necessario attingere dalle graduatorie”, ha dichiarato l’Assessore Ruggero Razza, al termine della riunione.