“Da lunedì 12 settembre, può iniziare a livello regionale la prenotazione con i nuovi vaccini bivalenti. L’arrivo di un nuovo vaccino dovrebbe rafforzare anche il convincimento per chi deve fare la quarta dose per via dell’età o perché presentino altre patologie”. Lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), Nicola Magrini.
Dalla prossima settimana dunque sarà possibile prenotare le dosi e somministrarle. Sono destinati alle categorie a rischio ma anche gli under 60 possono farli. Entro settembre dovrebbero arrivare 19 milioni di dosi di vaccino bivalente, tra Pfizer e Moderna.
Il booster aggiornato del vaccino anti-Covid sarà somministrato a chi deve ricevere la seconda dose di richiamo (la quarta dose) quindi gli over 60 e persone fragili ma anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza.
A metà settembre l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, dovrebbe autorizzare anche il bivalente Wuhan-Omicron 4-5, ovvero le due sottovarianti attualmente più diffuse in Italia. E allora quale farmaco farsi iniettare? Per il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, “il vaccino aggiornato contro Omicron BA.1 è in grado di generare una risposta degli anticorpi neutralizzanti contro la variante BA.1, ma anche contro BA.4 e BA.5, il 90% dei ceppi isolati in Italia. I vaccini proposti ad oggi sono utili nella prevenzione e nello sviluppo della malattia grave e nel prevenire il rischio di eventi fatali”. Nessuna preoccupazione o dubbio rispetto alla vaccinazione con il bivalente già autorizzato.
“Credo che i medici di famiglia siano centrali per la campagna vaccinale del prossimo autunno-inverno, come lo sono naturalmente anche le farmacie ma anche gli specialisti, che dovrebbero sentirsi maggiormente coinvolti nella campagna, raccomandandoli ai pazienti che presentino altre malattie”, ha detto il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.
Infine, per tutti gli over 12 il vaccino bivalente è autorizzato dall’Ema e dall’Aifa per chi non ha fatto la terza dose “e si potrà fare su base volontaria. Nei prossimi giorni verrà data indicazione più dettagliata alle Regioni sulle modalità, compatibilmente con l’organizzazione logistica che deve dare priorità alle categorie a rischio”, ha precisato Rezza.