Nella settimana compresa tra il 2 e l’8 dicembre, rispetto a quella precedente, in Sicilia è in peggioramento l’indicatore relativo ai casi (830) di Covid-19 testati per 100.000 abitanti. Sono in miglioramento, invece, tutti gli altri indicatori.
Lo si evince dai dati resi noti dalla fondazione intependente Gimbe di Bologna, guidata da Nino Cartabellotta.
I casi attualmente positivi per 100.000 abitanti sono 791, con incremento del 13%. La Sicilia sta dietro al Molise, ma prima di Sardegna, Veneto, Friuli e Puglia.
Sul fronte dei posti-letto occupati da pazienti affetti da coronavirus, quelli cosiddetti ordinari sono il 32%, ben la di sotto della soglia di emergenza fissata al 40%, mentre per i posti occupati in terapia intensiva l’Isola si attesta al 25%, cinque punti meno il livello di attenzione.
(ANSA)