Questa mattina, si è riunita la VI Commissione legislativa Salute, Servizi Sociali e Sanitari dell’Assemblea regionale siciliana.
“La presidenza dell’Ars ha accolto la nostra richiesta. In questo momento di grande caos c’è bisogno di chiarezza e trasparenza e i cittadini devono rendersi conto di quello che sta succedendo veramente”, hanno detto i deputati regionali del M5S e membri della Commissione Salute, Salvatore Siragusa, Francesco Cappello, Antonio De Luca e Giorgio Pasqua.
La seduta in programma ha evidenziato l’analisi della tematica legata alla gestione dell’emergenza sanitaria da Coronavirus e la discussione all’ordine del giorno ha riguardato, nello specifico, i dati Covid-19, con particolare riferimento alle zone rosse istituite nella provincia di Palermo e di Messina a Barcellona Pozzo di Gotto.
Mario La Rocca, dirigente generale del dipartimento regionale per la pianificazione strategica e dirigente generale ad interim del dipartimento regionale delle attività sanitarie e dell’osservatorio epidemiologico, ha esposto in Commissione Sanità lo scenario pandemico in Sicilia.
“A Palermo c’era una evidente escalation dei contagi, in particolare per la diffusione delle varianti, più aggressive. Abbiamo i primi casi di virus in soggetti già vaccinati. Ecco perché è stata adottata la zona rossa in tutta la provincia. Se non fossimo intervenuti su Palermo, avremmo rischiato di far diventare ‘rossa’ tutta la Sicilia”, ha spiegato La Rocca.
“Quando il governo Musumeci ha firmato l’ordinanza per la ‘zona rossa’ a Palermo, e poi anche nella provincia, il dato era di 209 contagi su 100 mila abitanti, ma avevamo la percezione di una maggiore diffusione delle varianti e registravamo pure la pressione sugli ospedali. Quel dato ora è consolidato: l’incidenza è di 275 casi su 100 mila abitanti”.
All’intervento del deputato M5s Salvatore Siragusa, che nel corso della seduta in Commissione ha invitato il governo a una informazione più puntuale, il dirigente Mario La Rocca ha risposto:
“Andare dietro alla comunicazione giornaliera sui numeri del Covid, che nessuno ha la possibilità di consolidare, ha fatto sì che si creasse un clima di sfiducia nelle istituzioni. Una cosa è il dato in base al quale vengono fatte le scelte, appunto quello consolidato e caricato in piattaforma, una cosa è il dato giornaliero”.
Dunque, la curva epidemiologica ha registrato nell’Isola un importante incremento dei casi di positività al coronavirus. Incidenza raddoppiata se si pensa alle nuove varianti Sars-Cov2 circolanti nel territorio.